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Integrazione di Azure Firewall e WAF con Microsoft Copilot per la Sicurezza

Scopri come l’integrazione di Azure Firewall e WAF con Copilot per la Sicurezza rivoluziona l’analisi e la protezione dei tuoi dati.

Nei tempi moderni, la sicurezza informatica rappresenta un tema cruciale per le organizzazioni di ogni dimensione. In particolare, i servizi offerti da Azure Firewall e Azure Web Application Firewall (WAF) sono fondamentali per proteggere le reti e le applicazioni da minacce e attacchi. Azure Firewall si configura come un servizio di sicurezza di rete completamente gestito, progettato per garantire alto livello di disponibilità e scalabilità, mentre Azure WAF funge da barriera per proteggere le applicazioni web, bloccando tecniche di hacking comuni come SQL injection e cross-site scripting.

Ma cosa accade quando integriamo questi potenti strumenti con Copilot per la Sicurezza? Questa sinergia offre ai professionisti della sicurezza la possibilità di effettuare indagini approfondite sui traffici malevoli intercettati dai sistemi di rilevazione e prevenzione delle intrusioni (IDPS). Utilizzando query in linguaggio naturale, gli analisti possono ottenere informazioni dettagliate senza la necessità di scrivere complessi comandi KQL, il che semplifica notevolmente il lavoro di analisi e risposta agli attacchi.

L’integrazione di Azure Firewall in Copilot per la Sicurezza consente agli analisti di:

  • Recuperare i principali segnali di IDPS per un firewall specifico
  • Accedere a informazioni aggiuntive per arricchire il profilo di minaccia di uno specifico segnale IDPS
  • Ricercare specifici segnali IDPS su tenant, sottoscrizioni o gruppi di risorse
  • Ricevere raccomandazioni su come rafforzare la propria rete attraverso le funzionalità IDPS

D’altro canto, Azure WAF offre la possibilità di: recuperare i dettagli contestuali sulle rilevazioni WAF e le regole più attivate, identificare gli indirizzi IP malevoli nel proprio ambiente e accedere a informazioni sui tipi di attacchi bloccati, tra cui iniezioni SQL e attacchi XSS.

Prima di poter sfruttare appieno queste integrazioni, è necessario seguire alcune fasi preliminari per l’attivazione di Copilot per la Sicurezza. Questo processo include l’approvvigionamento della capacità e la configurazione dell’ambiente predefinito, tutto facilmente accessibile sia tramite il portale di Copilot per la Sicurezza che attraverso il portale Azure.

Una volta completate queste fasi, gli Security Compute Units (SCUs) devono essere provveduti, e sarà possibile visualizzare i log di Azure Firewall e WAF all’interno dello spazio di lavoro di Log Analytics di Azure, abilitando così l’utilizzo delle funzionalità di indagine.

In particolare, utilizzando l’interfaccia di Copilot, gli analisti possono facilmente interrogare i dati dei log di Azure Firewall per ottenere informazioni dettagliate sui segnali IDPS e approfondire il profilo delle minacce. Non è solo una questione di recuperare dati, ma anche di ottenere raccomandazioni pratiche su come impostare e utilizzare efficacemente queste potenti funzionalità di sicurezza per ottimizzare la protezione dei sistemi aziendali.

In definitiva, l’integrazione di Microsoft Azure e delle sue robuste funzionalità di sicurezza con Copilot per la Sicurezza offre una soluzione efficace per migliorare la postura di sicurezza delle organizzazioni. Grazie a questa combinazione, i team di sicurezza possono gestire e ridurre risposte alle minacce in modo molto più efficiente, dedicandosi a compiti di maggiore valore e garantendo una protezione completa per le applicazioni e i dati aziendali.