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Innovazioni Microsoft Defender per il Cloud

Scopri le ultime funzionalità di Microsoft Defender per il Cloud per la sicurezza dei tuoi ambienti virtuali

Microsoft Defender per il Cloud si evolve continuamente, con un’attenzione particolare alla protezione dei carichi di lavoro in ambienti multicloud. In questo mese, sono state rilasciate nuove funzionalità e integrazioni che rafforzano la capacità delle organizzazioni di scoprire e contrastare tempestivamente le minacce che colpiscono le loro infrastrutture IT.

Uno dei progressi più significativi è l’implementazione della rilevazione di malware senza agenti (agentless), che ora fa parte del piano Defender for Servers. Questa tecnologia utilizza l’engine anti-malware di Microsoft Defender Antivirus per scansionare e identificare file malevoli in macchine virtuali (VM) ospitate su piattaforme Azure, AWS EC2 e GCP. Il risultato di questa scansione viene integrato direttamente in Defender for Cloud e in Defender XDR, avviando subito le procedure di allerta e rimedio.

Un grande passo avanti è anche rappresentato dall’integrazione tra Defender for Cloud e Microsoft Defender XDR (precedentemente conosciuto come Microsoft 365 Defender). Questa fusione apporta agli ambienti cloud una protezione che può essere di enorme aiuto per gli esperti di sicurezza durante la loro routine operativa, consentendo di scoprire attacchi combinati e rilevare minacce su vari fronti, inclusi Endpoint, Identità e Office 365.

La sicurezza dei container è un altro aspetto centrale della protezione fornita da Microsoft Defender for Cloud. Grazie all’introduzione di nuove funzionalità per ambienti AWS e GCP, è ora possibile trascendere i silos dei vari cloud per una visione completa e unificata della sicurezza dei container.

Compito non meno importante nella gestione della sicurezza IT è l’individuazione e la priorità dei rischi informatici all’interno delle configurazioni ambientali. Microsoft ha quindi introdotto una nuova funzionalità che permette una gestione migliore della priorità di questi rischi, consentendo ai team di sicurezza di concentrare le proprie energie sulle minacce più critiche.

Ulteriori novità includono l’aggiunta di nuove raccomandazioni di sicurezza Azure, la capacità di tracciare vulnerabilità nelle immagini dei container fino alle loro origini nei processi di CI/CD, e nuovi webinar che espongono approfondimenti e best practice per la sicurezza su Azure e altri cloud.

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