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Incognito Market e l’Estorsione di Massa: Una Nuova Tendenza?

Il fenomeno dell’estorsione collettiva ha colpito il darknet: l’Incognito Market minaccia venditori e clienti.

L’osservatorio della criminalità del cyberspazio assiste a un nuovo e allarmante fenomeno con il mercato nero virtuale Incognito Market, che ha avviato un vero e proprio tentativo di estorsione di massa contro i propri venditori e acquirenti. I criminali informatici dietro questa piattaforma promettono la divulgazione di dati di transazioni criptovalutarie e cronologie di messaggistica nel caso in cui non venga corrisposto un pagamento variabile tra 100 e 20.000 dollari.

Questa mossa segue l’apparente truffa di uscita (exit scam), una pratica nota nei circoli del darknet, in cui gli amministratori di un mercato online fuggono con i fondi degli utenti, lasciandoli senza la possibilità di prelevare capitali per milioni di dollari. L’estorsione collettiva potrebbe segnare una nuova tendenza nel panorama delle minacce cyber, unendosi alle strategie già note proprie dei gruppi che si occupano di ransomware.

Nei giorni successivi al supposto exit scam, l’homepage di Incognito Market si è trasformata nel palcoscenico di un messaggio minatorio nei cui termini gli amministratori annunciano di avere pronto un rilascio di informazioni che coinvolgono ordini di prodotti e ID di transazioni criptovalutarie di coloro i quali si rifiuteranno di corrispondere la somma richiesta.

Infatti, è stato pubblicizzato un elenco di oltre 557.000 ordini e 862.000 ID di transazioni in criptovaluta con l’avvertimento che tali dati sarebbero stati divulgati alla fine del mese di maggio. Come vero e proprio ricatto, è stata anche introdotta una cosiddetta “lista di pagamento”, che mostrerebbe gli utenti che hanno deciso di pagare apparendo in verde. Gli amministratori hanno inoltre minacciato l’apertura di un “portale lista bianca” che permetterebbe agli acquirenti di eliminare i propri record di transazione dietro pagamento.

L’approccio adottato da Incognito Market mostra una sofisticata strategia criminale che mira a terrorizzare i propri utenti con la minaccia di ritorsioni anche legali. Data la prevalenza del narcotraffico sul sito, molti temono di essere esposti come spacciatori di droghe o peggio. In tale contesto, è evidente come l’anonimato, spesso ricercato nelle piattaforme del darknet, diventi un’illusione a caro prezzo.

L’incidente di Incognito Market si inserisce in un trend ben noto nel sottobosco del darknet, dove le truffe all’uscita sono all’ordine del giorno e si ripetono ciclicamente, tanto da costituire una consuetudine più che un’eccezione. La verità è che tutti i mercati del darknet sono potenzialmente delle truffe in attesa di maturare, con gli operatori che, prima o poi, in maniera quasi inevitabile, si appropriano indebitamente dei fondi degli utenti.

Il caso di Incognito Market solleva questioni urgenti sulla sicurezza e sull’anonimato nel darknet, sottolineando come persino le piattaforme criminali non siano immuni dalle stesse minacce che cercano di sfruttare.