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Imprese UE prediligono la banda larga fissa

Nel 2023, la banda larga fissa è stata la scelta dominante per l’accesso a Internet delle imprese europee.

La connettività a banda larga fissa rappresenta il cardine delle operatività aziendali nell’Unione Europea, con un imponente 93,9% delle imprese che ne hanno fatto uso durante l’anno 2023. Questa considerevole percentuale sale ulteriormente se si limita lo sguardo a medie e grandi imprese, dove appare che la banda larga fissa sia la norma quasi assoluta per l’accesso alla rete.

L’Italia ha mostrato una penetrazione particolarmente significativa, posizionandosi terza con un’adozione del 97,8%, dopo nazioni come la Danimarca e la Romania. Interessante notare come, rispetto ai dati pre-pandemia del 2019, si sia verificato un incremento di 2,9 punti percentuali, indicativo di una cresciuta necessità di connessione stabile e performante da parte del mondo imprenditoriale. In particolare, paesi come la Grecia, la Romania e la Bulgaria hanno segnato gli aumenti maggiori in termini di adozione.

La velocità della rete, factore critico nell’era digitale, ha anch’essa registrato un importante aumento. Il numero di imprese con una velocità di download contrattuale superiore a 1 Gb/s è cresciuto di 0,9 punti percentuali. Emergono in questo scenario Cipro e Malta, le quali hanno testimoniato i più elevati incrementi di connessioni ultra-veloci, seguite dalla Spagna. Al contrario, si rilevano cali nell’adozione di tali velocità in nazioni come Svezia, Lituania e Lettonia.

Il quadro tracciato dalla ricerca condotta da Eurostat dimostra un panorama imprenditoriale europeo sempre più integrato con la tecnologia digitale, dove una connettività affidabile e ad alta velocità sta diventando un elemento imprescindibile per competere sul mercato globale.