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Il Pentagono pianifica di spendere 141 miliardi di dollari per una Macchina da Giorno del Giudizio

Il Pentagono intende destinare una somma ingente alla modernizzazione dei silos ICBM, strumenti di distruzione totale e deterrenti discutibili.

Il Pentagono ha recentemente svelato un piano ambizioso e controverso: investire 141 miliardi di dollari per la modernizzazione dei silos ICBM (Intercontinental Ballistic Missiles). Questi siti di lancio, capaci di ospitare missili nucleari con un potenziale distruttivo catastrofico, rappresentano simboli di una minaccia mortale perdurante dalla Guerra Fredda.

Un’Eredità della Guerra Fredda

I silos ICBM furono costruiti durante l’apice della Guerra Fredda, un’epoca segnata dalla corsa agli armamenti tra Stati Uniti e Unione Sovietica. All’epoca, questi silos rappresentavano una parte fondamentale della strategia di deterrenza nucleare. Tuttavia, nei decenni successivi, molte delle dinamiche geopolitiche sono cambiate, sollevando dibattiti sull’effettiva utilità di mantenere tali sistemi operativi.

Costi Stratosferici e Utilità Discussa

La cifra di 141 miliardi di dollari destinata a questo progetto solleva numerose domande, soprattutto in termini di costo-opportunità. Al giorno d’oggi, gli ICBM sono visti da molti esperti come armamenti obsoleti e inutilmente costosi. Le armi nucleari trasportabili da aerei stealth o sottomarini sono ritenute più flessibili e meno vulnerabili ad attacchi preventivi. Pertanto, la scelta di investire risorse significative nei silos ICBM appare, sotto molti aspetti, una strategia antiquata.

Un Pericolo per la Sicurezza Globale

Oltre all’inutilità pratica come arma, i silos ICBM rappresentano un pericolo significativo: sono bersagli fissi e facilmente individuabili, il che li rende obiettivi prioritari in caso di conflitto nucleare. La teoria della “mutual assured destruction” (MAD) suggerisce che la presenza di questi silos aumenti il rischio di un’escalation nucleare, poiché incentivano gli avversari a colpire per primi per neutralizzare la minaccia.

Il Futuro della Sicurezza Nazionale

La decisione del Pentagono di proseguire con la modernizzazione dei silos ICBM sembra contraddittoria rispetto agli sviluppi tecnologici e strategici moderni. Inoltre, le risorse destinate a questo progetto potrebbero essere utilizzate in modo più efficace altrove, come nel potenziamento delle capacità di cyber security o nella modernizzazione delle infrastrutture critiche.

In un mondo in cui le minacce stanno evolvendo e diventando sempre più hi-tech, continuare a investire in strumenti dal potenziale distruttivo così elevato e dal valore strategico discutibile potrebbe risultare una scelta controproducente.

I dibattiti sul futuro dell’arsenale nucleare statunitense continueranno, ma la vera sfida sarà conciliare la necessità di sicurezza nazionale con l’esigenza di evitare sprechi eccessivi e pericolosi nella gestione delle risorse.