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Il maxi compenso di Elon Musk: Un successo tra gli azionisti ma con riserve legali

Gli azionisti di Tesla approvano il pacchetto retributivo di Elon Musk, ma la sentenza del Delaware crea incertezze.

L’assemblea annuale degli azionisti di Tesla ha approvato il maxi pacchetto retributivo proposto da Elon Musk, del valore di 46 miliardi di dollari. Questo pacchetto, composto principalmente da un piano di assegnazione di azioni distribuito in un decennio, ha ricevuto il sostegno di gran parte degli azionisti.

Questo voto rappresenta anche una risposta alla sentenza emessa cinque mesi fa da un giudice del Delaware, Kathaleen McCormick, che aveva bocciato la stessa proposta. Le motivazioni della sentenza includevano l’idea che la cifra fosse sproporzionata e contraria agli interessi degli investitori, supportata da un consiglio di amministrazione eccessivamente influenzato da Musk.

Grazie all’approvazione degli azionisti, Musk avrà la possibilità di acquistare fino a 304 milioni di azioni Tesla al prezzo di circa 23 dollari ciascuna. Musk ha dichiarato che il 70% degli azionisti ha votato a favore del piano, sebbene vi siano stati voti contrari da parte di azionisti di peso come Norges Bank Investment Management e CalPERS.

Tuttavia, una minoranza significativa è contraria e pronta a dare battaglia. La sentenza della Corte del Delaware rimane infatti un ostacolo non superabile semplicemente con un voto assembleare. Donald Ball, un azionista di [Tesla](https://forbes.it/2024/06/13/elon-musk-gli-azionisti-votano-a-favore-del-suo-pacchetto-retributivo/), ha già presentato un ricorso contro il voto, accusando Musk di fare pressione sugli azionisti per ottenere il risultato desiderato.

La Corte del Delaware ha chiesto a Tesla di dimostrare che il voto non sia stato manipolato e che le tempistiche e la strategia non siano state influenzate da Musk. Tesla ha risposto con l’istituzione di una commissione speciale per indagare sulle modalità di negoziazione del pacchetto retributivo.

Nel caso in cui il maxi pacchetto superasse tutti gli ostacoli legali, la partecipazione di Musk in Tesla potrebbe salire dal 13% al 22%, avvicinandosi alla soglia del 25% richiesta da Musk all’inizio dell’anno. Il CEO aveva motivato questa richiesta dicendo di voler guidare Tesla nel settore dell’IA e della robotica con almeno il 25% del potere di voto.

Musk ha inoltre dichiarato che è molto fiducioso nel futuro della guida autonoma e del servizio di robotaxi, che potrebbero aumentare notevolmente il valore delle azioni Tesla. Secondo ARK Invest, i robotaxi potrebbero far salire il valore delle azioni Tesla a 2.600 dollari per azione entro il 2029.

Durante l’assemblea, Musk ha parlato dei robot Optimus Tesla, che potrebbero entrare in produzione entro la fine del 2025 e incrementare il valore di mercato dell’azienda. Secondo Musk, entro la fine dell’anno prossimo, non meno di 1000 robot Optimus saranno operativi negli stabilimenti Tesla.

Nell’assemblea sono state votate altre undici proposte dagli investitori.