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Il futuro secondo l’Agid: Internet 5G e digitalizzazione per salvare vite e ottimizzare le risorse

Il progresso tecnologico può migliorare la qualità dei servizi pubblici e salvare vite. Mario Nobile, DG dell’Agid, espone la visione per il futuro della Pubblica Amministrazione italiana.

L’evoluzione digitale sta guidando la trasformazione della Pubblica Amministrazione italiana: un processo promosso e intensificato dall’Agid, l’Agenzia per l’Italia Digitale. Il direttore generale dell’Agid, Mario Nobile, ha delineato la rotta verso un futuro dove le tecnologie avanzate migliorano tangibilmente la vita dei cittadini.

Il Piano Triennale è l’asse portante di questa visione futuristica, un piano industriale che mira a risolvere il divisorio tra le reti e i servizi offerti alla popolazione. Con un costo annuale di 8 miliardi di euro destinati solo alla gestione dei siti, questo piano si pone come un’arma strategica per il rinnovamento delle architetture e dei servizi pubblici.

Nobile ha parlato anche della necessità di utilizzare le tecnologie già a disposizione per risolvere problemi urgenti e salvare vite. Pensiamo ad esempio al traffico stradale, causa di oltre 3200 morti ogni anno. L’ITS, i sistemi di trasporto intelligenti, sono già una realtà e possono portare il numero di incidenti verso lo zero. Modena, come ricorda Nobile, si è già attrezzata per la sperimentazione di queste tecnologie attraverso il progetto Masa, un quartiere urbanizzato e infrastrutturato per supportare la sperimentazione di veicoli a guida autonoma.

Il progetto non si ferma ai veicoli, ma comprende anche nuove soluzioni per la mobilità sicura, come infrastrutture per la protezione di piste ciclabili e percorsi pedonali. Ma il progresso tecnologico che Nobile immagina si estende ben oltre il traffico stradale: può ottimizzare tempi, risorse, e costi nei settori sanitario e nelle amministrazioni locali.

Le nuove tecnologie, concatenate ad un uso più efficace dei dati a disposizione, possono ad esempio permettere di migliorare la qualità del servizio sanitario, ottimizzando i tempi di attesa per pazienti in attesa di visite o terapie. Riducendo i tempi morti dovuti a mancate presenze o ritardi, si possono allocare le risorse più efficacemente.

Riguardo al 5G, Nobile sottolinea la necessità di dare le corrette direttive alle 23.000 amministrazioni pubbliche italiane, per utilizzare al meglio le potenzialità di questa nuova tecnologia. L’Agid sta dunque lavorando per fornire gli strumenti necessari per sfruttare al meglio queste nuove risorse tecnologiche.