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Il Futuro del 5G: Crescita e Frammentazione della Rete

Osservazioni sul futuro della tecnologia 5G e su come la sua evoluzione potrebbe influenzare il panorama della rete internet.

In una recente edizione della Conferenza Internazionale 5G organizzata dal CNIT (Consorzio Nazionale Interuniversitario per le Telecomunicazioni), gli esperti di settore hanno discusso sullo stato attuale e il futuro della tecnologia 5G. Mentre l’internet diventa sempre più frammentata, i partecipanti alla conferenza erano fiduciosi riguardo la crescita del 5G.

Il CNIT, fondato nel 1995, è un consorzio di 42 università italiane e 1300 ricercatori che opera in numerosi ambiti applicativi tra cui trasporti, ricerca, industria, salute, energia, media, security e agricoltura. Al centro del dibattito: l’evoluzione di internet e il ruolo in costante mutamento degli stakeholder.

La figura degli “hyperscaler” è entrata nelle riflessioni degli esperti. Si tratta di grosse imprese che una volta erano considerate OTT, ovvero Over the top, perché operavano “sopra la rete”, adesso sono invece parte integrante di essa. Nicola Blefari Melazzi, Presidente del CNIT, ha sottolineato l’importanza di affrontare il gap esistente tra la rete e le esigenze degli utenti in rapporto al 5G.

Le grandi aziende, gli hyperscalers, controllano una larga fetta dei collegamenti intercontinentali, gestendo fino al 95% del traffico e vaste aree delle sezioni di distribuzione. Questo loro controllo consente di raggiungere oltre il 75% di internet senza dover passare per gli ISP di Tier-1 e Tier-2, più di quasi tutti gli altri operatori di rete.

Malgrado gli operatori di telecomunicazioni stiano soffrendo una riduzione costante delle quote di mercato a causa dell’emergere dei fornitori di servizi online e applicazioni, l’intero settore è in notevole crescita. Grandi aziende come gli hyperscalers oggi sono in grado di rendere accessibili ai loro utenti servizi e applicazioni senza passare attraverso gli operatori tradizionali, grazie a infrastrutture di comunicazione sempre più diffuse e capillari.

La rete internet italiana sta attraversando una trasformazione, dando vita a un panorama frammentato in numerose “internet virtuali”. La stessa storia si ripete per la televisione: da pochi canali Rai si è passati a un gran numero di opzioni disponibili.

Per poter stabilire il 5G in Italia, è necessario non solamente un’infrastruttura diffusa per coprire il territorio, ma anche nuove applicazioni e terminali dedicati. Allo stesso tempo, bisogna considerare le esigenze degli utenti finali e non limitarsi a fornire connettività. Ad esempio, i servizi di digitalizzazione sono fondamentali in ambiti come la sanità, per garantire l’efficacia dell’implementazione tecnologica.