Il Futuro dei Robotaxi di Waymo e la Rivoluzione dell’AI nel Cinema

I robotaxi di Waymo stanno trasformando il mercato della mobilità autonoma, mentre l’AI ridisegna il panorama cinematografico.

Il servizio di robotaxi di Waymo, un’unità di Alphabet Inc., sta registrando significativi successi economici, affermandosi come una delle realtà più avanzate nel campo dei veicoli autonomi. Operando nelle metropoli statunitensi di Phoenix, San Francisco e Los Angeles, e con piani di espansione ad Austin, Waymo sta rivoluzionando il settore con oltre 500 SUV Jaguar elettrici equipaggiati con sensori avanzati e sistemi di intelligenza artificiale.

Questi robotaxi offrono circa 50.000 corse settimanali, segnando una crescita fenomenale dei ricavi: dai meno di 1 milione di dollari nel 2022, si prevede di superare i 50 milioni di dollari nel 2024, con prospettive di raggiungere centinaia di milioni nei prossimi anni. Questo progresso non è privo di sfide: la sicurezza rimane un punto cruciale, con la National Highway Traffic Safety Administration che indaga su comportamenti anomali dei veicoli. Tuttavia, Waymo ha finora evitato incidenti gravi come quelli di altri concorrenti.

La recente partnership di Waymo con Uber permetterà agli utenti di accedere ai robotaxi tramite l’app di Uber, espandendo ulteriormente il servizio. Il CEO di Gerber Kawasaki, Ross Gerber, evidenzia la scalabilità e la riduzione dei costi della tecnologia di Waymo, che potrebbe cementare la posizione di Alphabet come leader nella mobilità autonoma.

L’AI: la Sesta Rivoluzione del Cinema

Dopo l’era del film muto, l’introduzione del sonoro, l’avvento del colore, la diffusione delle videocamere domestiche e l’era di Internet, la cinematografia è entrata nella sua sesta grande rivoluzione con l’adozione dell’intelligenza artificiale (AI). L’AI permette di creare film e clip video realistici e fluidi utilizzando modelli come Dream Machine e Runway Gen-2, bastano semplici testi o immagini. Ogni innovazione ha radicalmente migliorato l’accessibilità e la realisticità dei film, e l’AI potrebbe avere un impatto ancora maggiore.

Film come “Everything, Everywhere, All At Once” hanno già utilizzato AI per creare effetti visivi innovativi. Tuttavia, l’utilizzo di dati non autorizzati per l’addestramento solleva questioni etiche e legali. Nonostante le attuali limitazioni, l’AI è vista da molti come uno strumento potente per la creatività umana.

Avatar AI e TikTok: Marketing del Futuro

Nella continua evoluzione del marketing digitale, TikTok sta esplorando nuovi strumenti di intelligenza artificiale generativa, come gli avatar digitali personalizzabili e le funzionalità di doppiaggio linguistico. Presentata come parte della suite Symphony, questa innovazione mira a superare le barriere linguistiche e ad aggiungere un “tocco umano” ai contenuti senza l’uso di modelle o presentatori reali.

Gli avatar di Symphony sono disponibili sia in versioni standard che personalizzate, basati su attori reali o specifici creatori di contenuti. La funzione Symphony AI Dubbing permette di doppiare i video in oltre 10 lingue. Questi strumenti potrebbero aiutare i creatori a mantenere la loro identità mentre espandono la loro audienza a livello mondiale.

Hardware e AI: L’Ascesa della Collaborazione Google-Apple

La partnership tra Google e Apple evidenzia l’importanza crescente dell’hardware nel boom dell’intelligenza artificiale. I data center diventano fondamentali nel training dei modelli di AI, considerati ormai vere e proprie “palestre” per l’AI. Le società come Google, Microsoft e Amazon stanno investendo ingenti somme in queste infrastrutture, che sono essenziali per supportare le enormi esigenze di calcolo richieste dai modelli di AI avanzati.

Questo spostamento di attenzione dall’hardware al software non rappresenta un declino del secondo, ma sottolinea quanto sia necessaria la complementarietà tra i due. Aziende come Nvidia e Broadcom stanno registrando una crescita esponenziale, riflettendo la domanda crescente di soluzioni hardware capaci di supportare le tecnologie AI.

Le collaborazioni tra colossi della tecnologia come Google e Apple dimostrano l’importanza strategica di queste infrastrutture nel panorama attuale, ridefinendo le priorità degli investitori e delle aziende tecnologiche.