Vai al contenuto

Huawei in difficoltà con i chip AI: l’efficacia delle sanzioni USA

Huawei incontra serie difficoltà nella produzione dei chip AI Ascend 910B a causa delle sanzioni USA.

Negli ultimi mesi, Huawei ha affrontato gravi difficoltà nella produzione dei suoi chip di intelligenza artificiale Ascend 910B. Secondo la testata The Information, le sanzioni imposte dagli Stati Uniti stanno effettivamente avendo un forte impatto sulla capacità del colosso cinese di mantenere le forniture alle aziende locali come Baidu e Alibaba. Queste restrizioni mirano a bloccare l’accesso di Huawei alla tecnologia avanzata necessaria per competere con aziende come Nvidia.

Un portavoce del Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti ha dichiarato: “Huawei rappresenta una minaccia continua alla nostra sicurezza nazionale e dobbiamo rimanere vigili nel rintracciare ogni tentativo di elusione delle nostre normative”. Le sanzioni impediscono a Huawei di procurarsi componenti critici, costringendola a rivolgersi a fornitori meno avanzati, che non possono fornire chip di qualità pari a quelli prodotti da aziende taiwanesi o sudcoreane.

Le tensioni politiche e commerciali hanno portato Huawei a considerare l’uso di tecnologia americana. Società come Baidu, Alibaba, ByteDance e Tencent si sono affrettate ad acquistare microchip ad alte prestazioni dalla californiana Nvidia, per un valore complessivo di 5 miliardi di dollari, temendo ulteriori restrizioni da parte del governo statunitense. Questo movimento rispecchia l’obiettivo di Washington di complicare le operazioni delle aziende cinesi e favorire i produttori americani, soprattutto nel settore strategico dei semiconduttori.

Un esempio delle difficoltà affrontate da Huawei è rappresentato dal recentemente rilasciato smartphone Mate 60, che utilizza chip Kirin 9000 a 7 nanometri. Per produrre questi chip, Huawei e la sua principale manifattura, Semiconductor Manufacturing International Corp (SMIC), hanno avuto bisogno del supporto di aziende statunitensi come Applied Materials Inc. e Lam Research Corp. Questo dimostra come, nonostante le restrizioni, la collaborazione con aziende americane resti fondamentale per completare gli ordini.

Dal 2019, Huawei figura nella lista nera del Dipartimento del Commercio USA, ma ha potuto continuare a ottenere strumenti avanzati per la produzione di chip attraverso una speciale licenza concessa per determinate transazioni. Tuttavia, con l’intensificarsi delle sanzioni, il margine di manovra di Huawei potrebbe ulteriormente restringersi, mettendo a repentaglio la sua capacità di competere sul mercato globale.