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Governo della Cyber Security: NIS 2 e ISO/IEC 27001

Gli episodi di cyber security dimostrano come misure di sicurezza inadeguate possano essere devastanti per le aziende. Scopri l’importanza di NIS 2 e ISO/IEC 27001 nella prevenzione.

Il digitale è il campo di battaglia contemporaneo per aziende e istituzioni che dovrebbero guardare sempre di più alla resilienza del loro ecosistema informativo. Gli incidenti legati alla cyber security, un tempo ritenuti eventi rari e isolati, sono oggi una preoccupante costante nelle cronache, con un impatto devastante sul fronte economico, sulla reputazione e sulle operazioni delle organizzazioni. Molto spesso, queste breccie non sono il frutto di sofisticate tecniche di hacking, ma piuttosto il risultato di misure di sicurezza lacunose o inadeguate.

La Direttiva NIS 2, aggiornamento del precedente normativo NIS (Network and Information Security), si presenta come uno strumento fondamentale nell’ottica di rafforzare la resilienza e la sicurezza delle reti e dei sistemi informativi all’interno dell’Unione Europea. Ma affinché possa essere efficace, è essenziale operare in sinergia con altri standard di riferimento come l’ISO/IEC 27001, norma internazionale che fornisce un modello per l’istituzione, l’implementazione, il mantenimento e il miglioramento continuo di un Sistema di Gestione della Sicurezza delle Informazioni (SGSI).

Il fulcro della NIS 2 è un approccio basato sulla governance della cyber security, ovvero sulla capacità di un’organizzazione di governare, gestire e controllare la sicurezza dei propri sistemi informativi. La rigidità degli strumenti tradizionali, come firewalls e antivirus, necessita di essere complementata da una strategia olistica che integri politiche di sicurezza chiare, formazione dei dipendenti, gestione degli accessi, valutazioni dei rischi periodiche e risposte tempestive agli incidenti.

La chiave per un efficace governo della cyber security sta nell’integrazione tra l’approccio legislativo europeo e le guidelines tecniche. Proprio qui si inserisce l’ISO/IEC 27001, la cui adozione si traduce in una serie di vantaggi tangibili: dalla riduzione dei rischi tecnologici ed economici ad un incremento della fiducia nei confronti dei clienti, passando per una maggiore coerenza nelle azioni di prevenzione e mitigazione del rischio cyber.

L’adozione di queste metodologie non dovrebbe essere vista come un onere, ma piuttosto come un investimento strategico. Infatti, un SGSI certificato secondo l’ISO/IEC 27001 non solo garantisce il rispetto dei requisiti normativi ma, soprattutto, si pone come un baluardo contro interruzioni non pianificate delle attività o perdite di dati sensibili, proteggendo così il core business di un’entità.

È indispensabile per le aziende comprendere il legame inscindibile tra cyber security e continuità operativa. Un incidente informatico può avere conseguenze che travalicano il mero ambito tecnologico, influenzando la salute finanziaria, l’immagine e la stessa sopravvivenza di un’organizzazione. Per questo motivo, l’adozione di tutti gli strumenti disponibili, come criticità riconosciute e gestite attraverso la NIS 2 e un SGSI conforme all’ISO/IEC 27001, diventa una necessità impellente.