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Furto da 81 milioni in criptovalute su Orbit Chain

Orbit Chain, piattaforma blockchain, ha subito un furto di criptoasset per oltre 81 milioni di dollari in un sofisticato attacco informatico.

La piattaforma blockchain Orbit Chain è stata protagonista di un episodio che ha messo in luce la vulnerabilità delle infrastrutture crittografiche: un attacco informatico che ha portato al furto di più di 81 milioni di dollari in criptovalute. Orbit Chain, conosciuta per il suo ruolo di ponte tra diversi ecosistemi blockchain attraverso la Comunicazione Inter-Blockchain (IBC), aveva l’ambizione di diventare un punto di riferimento per il trasferimento fluido di asset e dati fra differenti reti blockchain.

Gli autori dell’attacco hanno messo in atto operazioni non autorizzate a partire dal 31 dicembre 2023, aggirando le misure di sicurezza e compiendo transazioni illecite che hanno coinvolto asset digitali quali DAI, USDC, USDT, ETH, WBTC.

In risposta all’incidente, la Orbit Chain ha istituito un’indagine guidata dalla collaborazione con la Korean National Police Agency e la Korea Internet & Security Agency (KISA), adottando un approccio di investigazione proattivo e completo. È stato inoltre siglato un accordo di cooperazione con le forze dell’ordine nazionali e internazionali, con l’obiettivo di tracciare e neutralizzare la minaccia. Al tempo stesso, l’impresa ha richiesto l’intervento di ChainLight, una compagnia specializzata nella sicurezza delle blockchain, per affiancare le attività di indagine e recupero dei fondi sottratti.

La piattaforma Orbit Chain ha cercato di collaborare con altri scambi di criptovalute nella speranza di poter congelare e recuperare gli asset rubati, mentre gli esperti di sicurezza di CertiK hanno rilevato prelievi sospetti dal network. L’ipotesi che dietro questo attacco ci siano attori legati alla Corea del Nord, noti per aver già condotto operazioni simili nel settore delle criptovalute negli anni precedenti, non è stata esclusa.

Mentre le indagini proseguono, l’incidente sottolinea ancora una volta la necessità impellente per le piattaforme di criptovalute di rafforzare le loro architetture di sicurezza e di essere sempre vigili di fronte alle minacce che si evolvono rapidamente nel panorama della Cyber security.