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Euro digitale: innovazione nei pagamenti, tra privacy e accessibilità

L’euro digitale introduce un nuovo paradigma nei pagamenti, offrendo sicurezza e privacy, anche offline.

Introduzione all’euro digitale e avanzamento del progetto

L’Unione Europea si prepara a lanciare l’euro digitale, una moneta virtuale destinata a rivoluzionare il sistema dei pagamenti entro il 2026-2028. Questo progetto, curato dalla Banca Centrale Europea (BCE), è entrato nella fase operativa di test sul mercato interno. L’obiettivo è di semplificare i pagamenti per i cittadini europei, offrendo nuove opportunità anche a livello internazionale.

Il ruolo dell’euro digitale nella sovranità monetaria europea

L’euro digitale rappresenta un passo cruciale per l’Europa nella direzione della cosiddetta “sovranità monetaria”. Come sottolineato da Fabio Panetta, la domanda di servizi di pagamento digitali è in aumento globale. La moneta digitale emessa da una banca centrale assume quindi un’importanza strategica crescente, garantendo una maggiore indipendenza economico-finanziaria e resilienza contro destabilizzazioni geopolitiche.

Rapporto della BCE e priorità per l’euro digitale

La BCE ha pubblicato il primo rapporto sullo stato di avanzamento del progetto, iniziato il 1° novembre 2023. Tra i punti chiave vi è lo sviluppo di una metodologia per calibrare i limiti di detenzione, il contributo tecnico della BCE nel dialogo con i co-legislatori europei e la garanzia di elevati standard di privacy per i pagamenti sia online che offline.

Il documento risponde alle richieste del Comitato europeo per la protezione dei dati e del Garante europeo della protezione dei dati per standard di privacy elevati sin dalle prime fasi del design.

Dichiarazioni di Cipollone della BCE: libertà di scelta e privacy

Secondo Piero Cipollone della BCE, l’euro digitale offrirà ai consumatori una nuova opzione di pagamento, complementare al contante, garantendo una maggiore privacy rispetto alle soluzioni commerciali attuali. Nei pagamenti offline, solo l’ordinante e il beneficiario avrebbero accesso ai dati dell’operazione, mentre nei pagamenti online, grazie alle tecnologie più recenti, i dati saranno pseudonimizzati e conservati all’interno dell’UE, rispettando gli standard più elevati in tema di protezione dei dati.

Benefici dell’euro digitale per il mercato europeo

Proprio come il contante, l’euro digitale sarà accettato nell’intera area dell’euro per i pagamenti digitali, anche offline in assenza di copertura di rete o in caso di mancanza di energia elettrica. Questo faciliterà le soluzioni di pagamento paneuropee per le imprese, ridurrà i costi per commercianti e consumatori e aumenterà la concorrenza in un mercato oggi dominato da pochi operatori non europei.

Cooperazione tra Banca d’Italia e Bundesbank

La Banca d’Italia e la Bundesbank tedesca giocano un ruolo fondamentale nello sviluppo dell’euro digitale. Come affermato dal presidente della Bundesbank Joachim Nagel, la collaborazione tra i due istituti è stata storica nella gestione dell’infrastruttura dei pagamenti, con la creazione dei sistemi Target2 e Target2-Securities, e sarà cruciale per l’implementazione del nuovo sistema.