Il Cyber Think Tank di Assintel segnala un aumento preoccupante nel numero di attacchi ransomware in Italia nel 2023: un aumento del 85.7% rispetto all’anno precedente.
La cyber security è uno degli argomenti più importanti e attuali nello scenario mondiale della tecnologia, con dati e statistiche che si aggiornano costantemente. Uno dei report più attesi in Italia è quello prodotto annualmente dal Cyber Think Tank di Assintel, un’istituzione affidabile e strettamente monitorata per dati e statistiche sulla sicurezza informatica.
Il loro rapporto più recente non è confortante: nel corso del 2023, il numero degli attacchi informatici in Italia è cresciuto del 184%, con un cospicuo 61% di questi attacchi che provenivano direttamente dal Dark Web. Anche i settori più colpiti variavano tra manifatturiero, professionale/scientifico/tecnico, l’ICT, il sanitario e il finanziario/assicurativo.
Il report indica inoltre una rilevante crescita degli attacchi da parte del ransomware. Un aumento preoccupante per l’Italia con un +85.7% rispetto all’ultimo trimestre del 2022. Questi attacchi infatti, mirati al furto di dati e alla richiesta di riscatti, aumentano le vittime di questo genere di criminalità.
È importante sottolineare che il phishing resta una delle minacce più significative per la cyber security. Gli attacchi ransomware nel secondo semestre del 2023 sono proseguiti incessantemente, coinvolgendo 2.616 vittime in 94 paesi diversi, con gli Stati Uniti e l’Italia tra i più colpiti.
Per quanto riguarda la risposta alla crescente minaccia, Pierguido Iezzi, CEO di Swascan (Tinexta Cyber) e coordinatore del Cyber Think Tank di Assintel, ha enfatizzato l’importanza di adottare un approccio preventivo e proattivo alla difesa informatica. Ha sottolineato anche l’importanza delle associazioni nell’ambito della Cyber Security per fornire un supporto efficace alle PMI, aiutandole a gestire i rischi legati agli attacchi informatici.
In questo contesto, in particolare con l’aumento degli attacchi ransomware, assume sempre più rilevanza l’importanza di un impegno collettivo per salvaguardare i dati e le infrastrutture digitali.
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