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Dietro le quinte: Le principali storie di cybersecurity del 2023

Immergetevi nelle principali vicende di cybersecurity del 2023, dai rilasci di dati sensibili, agli attacchi ransomware, ai pericoli che si nascondono nelle applicazioni del vostro smartphone.

Il 2023 è stato un anno importante per la cybersecurity, con numerosi incidenti che hanno dimostrato l’importanza della vigilanza e della protezione dei dati. In questo articolo, ci addentriamo nelle principali storie di cybersecurity del 2023, prendendo in considerazione casi di perdita di dati, attacchi ransomware e minacce di sicurezza nelle applicazioni per smartphone.

Il Natale del 2023 è stato segnato da un evento chiamato “Leaksmas”, durante il cui diversi attori della minaccia hanno rilasciato notevoli perdite di dati. La società di sicurezza informatica Resecurity ha segnalato tale evento, portando alla luce l’ingente volume di dati personali e compromessi esposti nel Dark Web.

Il 2023 è stato anche l’anno in cui 1,7 TB di dati sono stati rubati dalla società di intelligence digitale Cellebrite e rilasciati online. Questa società offre strumenti per le forze dell’ordine, il che rende l’incidente particolarmente importante dal punto di vista della sicurezza dei dati.

In aggiunta, la banda di ransomware Lockbit ha rivendicato di aver attaccato il gigante dei servizi tecnologici CDW, minacciando di rivelare i dati rubati se non fosse stato pagato un riscatto di 80 milioni di dollari.

Ogni anno, le storie redatte dimostrano che nessuna azienda è al sicuro dalle minacce di cybersecurity. Un hacker conosciuto come “USDoD” ha divulgato dati sensibili relativi all’agenzia di riferimento creditizio TransUnion.

Anche il mondo Android ha avuto la sua quota di problemi di sicurezza nel 2023. Investigatori di sicurezza hanno scoperto un bug nel sistema operativo Android 13 e 14 che permetteva di bypassare la schermata di blocco, esponendo potenzialmente dati sensibili nei conti Google degli utenti.

Sul fronte del software, sono state scoperte due vulnerabilità nel kernel Linux di Ubuntu che potrebbero consentire a un utente locale non privilegiato di ottenere privilegi più elevati. La scoperta ha avuto ripercussioni per il 40% degli utilizzatori di Ubuntu, rendendo evidente l’importanza di tener conto della sicurezza dei sistemi operativi.

Il Google Play Store non è stato risparmiato dalle preoccupazioni di sicurezza. Infatti, sono state individuate due app spia che inviavano dati di oltre 1,5 milioni di utenti in Cina. Queste app erano state scaricate per più di 1,5 milioni di volte prima della scoperta.

Per concludere, il 2023 è stato un anno denso di storie rilevanti di cybersecurity. Speriamo che queste informazioni possano aiutarvi a capire meglio le sfide e le minacce che caratterizzano il settore e a fortificare le vostre strategie di difesa.