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Cybersecurity in Bilancio USA: Proposta di Biden

La proposta di budget di Biden evidenzia l’importanza della cybersecurity con un investimento di 13 miliardi di dollari.

La sicurezza informatica è al centro della nuova proposta di bilancio USA per il 2025, evidenziando un focus significativo sul rafforzamento delle difese digitali delle agenzie civili. L’allocazione di 13 miliardi di dollari, come svelato recentemente dalla Casa Bianca, mira al potenziamento delle infrastrutture critiche contro le crescenti minacce cibernetiche. Si tratta tuttavia di un desiderio costituzionale che necessiterà del consenso del Congresso per la sua definitiva attuazione.

L’Agenzia per la Sicurezza delle Infrastrutture e della Cybersecurity (CISA) è tra i principali beneficiari, con un progetto di ricevere 470 milioni di dollari per implementare strumenti di rilevazione e risposta agli incidenti nelle reti federali. Ulteriori fondi sono destinati al coordinamento della sicurezza delle infrastrutture critiche e alla supervisione della recente normativa sugli incidenti cibernetici di rilevanza critica. La proposta segue una serie di preoccupazioni relative alla sicurezza della stessa CISA, che ha richiesto un’attenzione maggiore verso le proprie difese interne.

Il Dipartimento della Sicurezza Interna (DHS) e il segretario Alejandro Mayorkas hanno sottolineato l’impegno verso lo sviluppo dell’uso responsabile dell’intelligenza artificiale e la protezione dalle minacce cyber. Questi sforzi, cruciali per la sicurezza odierna e futura degli Stati Uniti, riceverebbero impulso dalle nuove risorse proposte.

Sia il Dipartimento di Giustizia che l’FBI si aspettano incrementi nel loro budget per migliorare le capacità di indagini e contraintelligence per far fronte alle minacce cibernetiche, mentre è prevista anche un’incentivazione per il settore sanitario, particolarmente vulnerabile agli attacchi ransomware come dimostrato dai recenti fatti che hanno visto colpita la società Change Healthcare. Inclusa nel budget è una somma significativa dedicata alla transizione di applicazioni finanziarie federali core verso il cloud sicuro.

Nel piano finanziario, si assiste a una distribuzione oculata di risorse per migliorare la cybersecurity in diversi ministeri, tra cui l’agricoltura, la sicurezza automobilistica, e i sistemi energetici. Viene attribuito anche un forte sostegno alle istituzioni che servono le minoranze per preparare studenti in campi ad alta domanda, come l’ingegneria informatica e la salute.

Un particolare accento è posto sull’AI e l’automazione, a testimonianza del crescente interesse verso l’intelligenza artificiale come strumento di difesa strategico, ma anche come potenziale fonte di nuova vulnerabilità. Questo mostra una consapevolezza politica che è consciamente proiettata verso le sfide tecnologiche del prossimo futuro.

Il budget di Biden per il 2025 rappresenta dunque un campanello d’allarme riguardo l’urgenza di implementare infrastrutture cibernetiche più robuste e la necessità di considerare la cybersecurity come una componente fondamentale e trasversale in tutti i settori dell’amministrazione pubblica. Il finanziamento per la privacy e la sicurezza delle informazioni rimane una priorità nell’era digitale, sottolineando il continuo bisogno di evolversi in risposta a minacce sempre più sofisticate.