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Collasso globale dei sistemi di McDonald’s

Un guasto tecnico globale ha costretto McDonald’s a sospendere le attività in diversi Paesi, sconvolgendo clienti e operazioni.

Un’imprevista perturbazione tecnologica ha colpito la catena di fast food più nota al mondo, McDonald’s, causando la sospensione delle operazioni dei suoi ristoranti su scala internazionale. Il guasto ha avuto un impatto su più fronti, dai chioschi all’interno degli esercizi commerciali alle applicazioni mobili, colpendo nazioni quali Australia, Cina e Giappone, e portando alla chiusura dei punti vendita in diverse aree del globo.

Multiplici sedi McDonald’s hanno riscontrato blackout delle loro app, ed è stato necessario interrompere temporaneamente il servizio drive-thru, mentre altre sedi hanno totalizzato la momentanea fermata delle loro attività. La situazione ha generato una vasta ondata di malcontento tra i consumatori, che hanno rapidamente manifestato il loro disappunto attraverso i social network. Le comunicazioni ufficiali dell’azienda hanno rassicurato che gli imprevisti non fossero riconducibili a infiltrazioni di sicurezza informatica, ma piuttosto ad una problematica tecnica non meglio specificata, e che fossero in fase di risoluzione.

McDonald’s Japan, ad esempio, ha annunciato che i guasti sistemici avevano portato ad una “cessazione temporanea delle operazioni in molti dei nostri negozi a livello nazionale”. In altre parti del mondo, come il Regno Unito, Taiwan e Singapore, i consumatori si sono trovati davanti alla stessa spiacevole sorpresa: chioschi self-service inoperativi e servizi al palo.

La portata globale dell’interruzione ha messo in luce un aspetto critico del business della catena di ristorazione: la dipendenza da sistemi tecnologici interconnessi. Nella Svezia centrale, Patrik Hjelte, proprietario di alcuni ristoranti McDonald’s, ha spiegato che tutti i ristoranti sono interconnessi attraverso una rete globale e che questa è la radice del disservizio.

Il sito web Downdetector ha riportato un notevole incremento del numero di segnalazioni relative a problemi con l’app di McDonald’s, confermando l’ampiezza del disguido a livello di servizi online.

Questa vicenda dimostra una volta di più come, nell’era digitale, le aziende – anche quelle con una presenza tangibile in termini di punti vendita fisici – siano sempre più vulnerabili alle problematiche tecnologiche. Rafforza, inoltre, la consapevolezza riguardo l’importanza di avere piani di emergenza e di continuità operativa robusti e ben strutturati che possano affrontare e mitigare queste emergenze.