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Cloud Enabling: Consip investe 120 milioni per la trasformazione digitale delle PA

Consip lancia l’Accordo quadro “Cloud Enabling” da 120 milioni di euro per la migrazione al cloud delle pubbliche amministrazioni, in linea con il Piano Triennale per l’informatica.

Il cammino della trasformazione digitale per le pubbliche amministrazioni italiane segna un nuovo importante traguardo con l’attivazione dell’Accordo quadro “Cloud Enabling” da parte di Consip. Questo progetto, che si inserisce nel più ampio Piano delle Gare Strategiche ICT definito da AgID e dal Dipartimento per la Trasformazione Digitale, prevede un investimento complessivo di oltre 120 milioni di euro, mirato alla migrazione al cloud delle PA.

Le amministrazioni pubbliche italiane sono chiamate, secondo il principio “cloud first”, a considerare il paradigma del cloud come opzione prioritaria per la trasformazione dei loro servizi digitali. Tale iniziativa è parte integrante del Piano Triennale per l’informatica nella PA per il periodo 2024-2026, che mira a promuovere l’adozione di tecnologie cloud per migliorare l’efficienza, la sicurezza e la sostenibilità dei servizi pubblici.

L’amministratore delegato di Consip SpA, Marco Mizzau, ha sottolineato l’importanza di questo accordo dichiarando che esso rappresenta un riferimento essenziale per le amministrazioni pubbliche nell’attuazione dei processi di trasformazione digitale. L’accordo copre l’intero ciclo di adozione del cloud, dai primi passi di valutazione e pianificazione fino alla completa implementazione e monitoraggio.

Struttura e finalità dell’accordo Cloud Enabling

I servizi offerti dai lotti 1, 2, 3 e 4 dell’accordo riguardano l’identificazione della strategia di adozione del cloud, comprese attività di assessment e definizione degli applicativi da migrare, valutazione delle strategie e studi di fattibilità. L’obiettivo è supportare le amministrazioni centrali e locali nella migrazione dei loro servizi IT verso soluzioni in cloud.

Nei prossimi mesi, l’offerta sarà estesa con ulteriori lotti, che includeranno servizi professionali tecnici per migrare i servizi IT da modelli on-premise a modelli cloud, con attenzione al disegno delle soluzioni, configurazione degli ambienti, definizione delle policy di sicurezza e supporto continuo per gestione e monitoraggio. Questo consentirà alle pubbliche amministrazioni di disporre di un sistema modulare di servizi che si adatta ai diversi livelli e complessità degli obiettivi di digitalizzazione.

Il Piano Triennale e l’approccio cloud first

Il Piano Triennale per l’informatica nella Pubblica Amministrazione è uno strumento strategico fondamentale per la digitalizzazione del Paese. L’aggiornamento per il triennio 2024-2026 è integrato con il piano “Decennio Digitale 2030” dell’Unione Europea, e tra le sue priorità vi è l’adozione diffusa e sicura delle tecnologie cloud. Questo sforzo si traduce in un quadro organico di competenze digitali, servizi pubblici digitali, digitalizzazione delle imprese e infrastrutture digitali sicure e sostenibili.

In particolare, il principio cloud first obbliga le amministrazioni a valutare prioritariamente l’adozione del cloud per tutti i nuovi progetti. Questa scelta tecnologica rappresenta la chiave per migliorare l’efficienza, ridurre i costi, mitigare i rischi di lock-in tecnologico e incrementare la sicurezza delle infrastrutture digitali, rispondendo in modo organizzato agli attacchi informatici e migliorando la qualità dei servizi offerti ai cittadini.

Tale evoluzione tecnologica, promossa dal Decreto-legge n. 179 del 2012, è non solo una conformità legislativa, ma anche un’opportunità per le amministrazioni di modernizzare i propri sistemi informativi, riducendo il debito tecnologico, i costi di manutenzione dei data center obsoleti e delle applicazioni legacy, e valorizzando le infrastrutture digitali del Paese.

La completa implementazione della strategia di migrazione al cloud, secondo il paradigma cloud first, permetterà alle pubbliche amministrazioni italiane di migliorare significativamente la loro postura di sicurezza e di garantire una continuità di servizio affidabile e sicura per tutti i cittadini.

Questo articolato piano rappresenta una vera e propria rivoluzione per la PA italiana, promuovendo l’efficienza, la sicurezza e la modernizzazione dei servizi pubblici in un contesto nazionale e europeo sempre più digitalizzato. L’accordo di Consip non solo segna un passo avanti nella trasformazione digitale delle PA, ma rappresenta anche un modello da seguire per tutti gli enti interessati a modernizzare i propri servizi attraverso l’adozione del cloud.