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Bug nel sistema elettorale di Roma: Gualtieri incarica pool di esperti per indagini

Il sindaco Gualtieri forma una commissione per indagare sui problemi informatici che hanno paralizzato l’inserimento dei risultati elettorali a Roma.

Roma si trova nuovamente sotto i riflettori, questa volta non per la maestosità dei suoi monumenti storici, ma a causa di un grave disservizio informatico che ha interrotto le operazioni di inserimento dei dati delle ultime elezioni europee nella notte tra il 9 e il 10 giugno. Di fronte a questo scenario, il sindaco della Capitale, Roberto Gualtieri, ha deciso di intervenire in modo deciso, istituendo una commissione ad hoc per indagare sull’accaduto.

La commissione, formalmente istituita attraverso un’ordinanza firmata da Gualtieri, ha l’incarico di esaminare e valutare a 360 gradi i disservizi che sono emersi durante la fase di comunicazione dei dati al Ministero dell’Interno. Questo passaggio, cruciale per la trasparenza e l’affidabilità del processo elettorale, è stato gravemente ostacolato da un bug nel software utilizzato per l’inserimento dei risultati provvisori, creando caos e paralisi nei seggi elettorali.

Secondo quanto comunicato dal Campidoglio, la commissione avrà il compito di verificare non solo l’adeguatezza del sistema informatico rispetto a quanto stabilito dal contratto, ma anche tutte le varie fasi di progetto, la documentazione e gli stati di avanzamento. Inoltre, dovrà esaminare le modalità organizzative degli uffici coinvolti per identificare eventuali lacune che possano aver contribuito ai disservizi.

Un altro aspetto importante emerso dalla nota riguarda l’intervento dell’assessore a Personale e Anagrafe, Andrea Catarci. Catarci ha chiarito che la notte del disservizio il problema ha riguardato esclusivamente il caricamento dei dati sulla piattaforma informatica, mentre le operazioni di voto si sono concluse regolarmente, senza alcuna alterazione. Nonostante i vari tentativi di risoluzione da parte del Dipartimento Trasformazione Digitale e delle aziende informatiche coinvolte, la soluzione è stata individuata solo in seguito, e il materiale elettorale è stato trasferito alla Fiera di Roma per completare l’inserimento dei dati una volta ristabilita la funzionalità del sistema.

Per guidare questa delicata indagine, Gualtieri ha designato Luca Ventura, dirigente dell’Area protezione tecnica dei servizi e dei sistemi dell’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID), a presiedere la commissione. Ad affiancarlo, Gianluca Viggiano, vicesegretario generale vicario, e Angelo Ottavianelli, direttore del Dipartimento organizzazione e risorse umane del Campidoglio. Entro dieci giorni, è atteso un primo rapporto preliminare, mentre una relazione dettagliata è prevista entro trenta giorni.

Questo evento mette in evidenza ancora una volta l’importanza di avere sistemi informatici robusti e adeguatamente testati, specialmente quando si tratta di processi delicati come le elezioni. Non solo la sicurezza e l’affidabilità dei dati sono fondamentali, ma anche la trasparenza nei confronti dei cittadini, che vengono così rassicurati sulla regolarità delle operazioni elettorali.