Il settore della psichiatria in Italia vede un incremento significativo di professionisti. Scopriamo i motivi di questa crescita.
Nell’ultimo anno, il panorama della psichiatria italiana ha registrato una crescita notevole. Considerando i dati più recenti, si evidenzia un aumento del 4,98%, con un tasso di crescita mensile di 47 nuovi psichiatri che si sono affacciati sul mercato del lavoro. Questo dato riflette una tendenza particolarmente positiva, soprattutto se si tiene conto della situazione pandemica che ha accelerato la necessità di supporto psicologico e psichiatrico nella popolazione. L’incremento del corpo psichiatrico nazionale si traduce attualmente in ben 12.019 professionisti in attività.
Qual è il motore di tale crescita? Una spinta decisiva potrebbe essere stata offerta dalla misura governativa che, nel 2022, ha sancito l’assegnazione di un contributo per l’assistenza psicologica. Il cosiddetto “bonus psicologo” ha sicuramente giocato un ruolo nel sostenere il settore, contribuendo alla decisione di molti di dedicarsi a questa professione. Inoltre, la legge di bilancio del 2023 ha pianificato la prosecuzione di questo supporto anche per il biennio successivo, lasciando prevedere un’ulteriore espansione del settore.
Il “bonus psicologo”, in particolare, ha messo a disposizione circa 600 euro per individui con ISEE inferiore a 15.000 euro, e cifre proporzionalmente ridotte per fasce ISEE superiori. Malgrado le risorse stanziate per il 2023 siano ridotte rispetto all’anno precedente, la decisione di aumentare l’importo del bonus fino a 1.500 euro testimonia l’intenzione di rendere la cura psichiatrica più accessibile.
Guardando al contesto europeo, l’Italia si colloca in una posizione media con 17 psichiatri ogni 100.000 abitanti, mentre la Germania guida la classifica all’interno dell’Unione Europea con 27 specialisti per 100.000 abitanti. A livello non comunitario, spicca la Svizzera con ben 52 psichiatri per 100.000 persone, indice di un’attenzione peculiare alla salute mentale.
Sul fronte formativo, diventare psichiatra in Italia richiede un percorso lungo e articolato, che si sviluppa attraverso la laurea triennale e specialistica in Medicina e Chirurgia, l’esame di stato per la professione medica, seguita poi dalla scuola di specializzazione in psichiatria della durata di 4-5 anni. Al termine di questo percorso, si ottiene il titolo di specialista in psichiatria che abilita all’esercizio della professione nel nostro Paese.
Gli psichiatri, una volta formati, si dedicano a un’ampia gamma di attività, dalla valutazione clinica e diagnosi dei disturbi mentali, alla pianificazione e attuazione di trattamenti personalizzati, che possono spaziare dalla terapia psicologica alla farmacoterapia. Il ruolo dello psichiatra è inoltre cruciale nelle situazioni di crisi dove è necessario intervenire prontamente per garantire la sicurezza del paziente e il suo stabilizzarsi emotivo e comportamentale. Fondamentale è anche la loro partecipazione in equipe multidisciplinari per garantire un approccio olistico alla salute mentale del paziente.
Con una richiesta in costante aumento e il supporto del bonus psicologo, il trend ascendente degli specialisti in Italia potrebbe segnare un’evoluzione importante nel trattamento della salute mentale, essenziale per rispondere adeguatamente alle complessità post-pandemiche della nostra società.