Microsoft rafforza il supporto a Java su Azure, integrando Tomcat nel processo di build per un deployment agevole e governabile.
La capacità di coinvolgere in modo efficace i servizi cloud nel processo di sviluppo e deploy delle applicazioni Java è un passo cruciale per la modernizzazione dell’infrastruttura IT. Il recente annuncio di Microsoft, che indica l’integrazione di Tomcat nel processo di costruzione delle applicazioni su Azure Container Apps, rappresenta un marcatore significativo in questa direzione.
Tomcat, il server web Java ampiamente adottato, offre una piattaforma performante e affidabile per l’esecuzione di applicazioni web Java. La sua integrazione nel processo di costruzione su Azure mira a semplificare il passaggio al cloud per sviluppatori e organizzazioni che sfruttano già questa soluzione. Di conseguenza, il trasferimento delle applicazioni web Java su Azure Container Apps potrà avvenire senza la necessità di modificare codice o configurazioni esistenti, conservando la familiarità dell’ambiente e riducendo barriere tecniche e di gestione.
Gli ambiti delle variabili di ambiente nel build process consentono di dettagliare l’uso di strumenti e framework specifici, come Maven o Tomcat, necessari alla costruzione di un’applicazione. L’adozione di queste variabili si traduce in una maggiore aderenza tra l’ambiente di sviluppo e quello di product placement, minimizzando problemi di incompatibilità e personalizzando l’esperienza di deployment.
La dimostrazione praticata attraverso l’esempio di Petclinic esemplifica la resa dei nuovi aggiornamenti. Petclinic richiede un server Java web separato, diversamente da un jar eseguibile Spring Boot di prassi. La procedura passa attraverso l’incorporamento di Tomcat nel processo di costruzione, un passaggio eccedente grazie a questa nuova implementazione di Azure.
La variabile d’ambiente “build-env-var BP_TOMCAT_VERSION” permette di selezionare la versione desiderata di Tomcat durante il processo di costruzione; per impostazione predefinita, viene utilizzata la versione 9 se non specificato altrimenti. Ciò garantisce che l’applicazione ospitata corrisponda alle specifiche richieste nelle diverse fasi della sua evoluzione e distribuzione.
Dopo aver effettuato il deployment, gli sviluppatori possono accedere all’applicazione Petclinic tramite l’endpoint fornito, testando così l’efficacia delle nuove caratteristiche proposte da questo processo di deployment su Azure. Ciò offre una finestra di sperimentazione e validazione preziosa per gli sviluppatori e le aziende alle prese con l’adozione del cloud.
Per gli sviluppatori che utilizzano Tomcat, l’introduzione di questo supporto traccia una rotta più fluida verso il cloud, consentendo un processo di integrazione e gestione IT più coerente e sotto controllo. Questo progresso sottolinea la dedizione di Microsoft a fornire soluzioni flessibili ed efficienti nel panorama sempre in evoluzione delle applicazioni cloud.