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Azure CLI e Runbook: L’Integrazione Innovativa

L’innovazione di Azure Automation apre nuove strade nel cloud computing grazie all’integrazione con Azure CLI nei runbook.

L’automazione in infrastrutture cloud come Azure riveste un ruolo essenziale nell’incrementare l’efficienza e ridurre la complessità operativa. In questo contesto, l’annuncio dell’integrazione dei comandi Azure Command-Line Interface (CLI) nei runbook di Azure Automation ha segnato un’avanzata significativa, estendendo le possibilità di automatizzazione e gestione simplificata delle risorse su Azure.

La novità risiede nel potenziamento dei runbook, script automatizzati che supportano l’orchestrazione di varie risorse come macchine virtuali, server abilitati per Arc, database, servizi di storage, Azure Active Directory e molto altro. L’obiettivo è ottimizzare flussi di lavoro complessi che coinvolgono molteplici risorse. Questa estensione offre, in fase di anteprima, una serie di funzionalità che attirano l’attenzione sia degli sviluppatori che degli amministratori di sistema nella gestione delle infrastrutture ibride complesse.

Parte della forza di Azure Automation sta nella capacità di fornire una soluzione end-to-end per il management di ambienti ibridi. Integra la redazione di script PowerShell e Python, potenziata da suggerimenti intelligenti grazie a GitHub Copilot, un ambiente serverless per l’esecuzione degli script e la flessibilità di eseguirli sia in Azure sia nell’ambiente locale del cliente.

L’impatto di questa integrazione è notevole: da un lato vi è la familiarità e la potenza dei comandi Azure CLI, dall’altro l’automazione e l’orchestrazione proprie dei runbook di Azure. Questa simbiosi consente una gestione più agile e potente del cloud, superando le tradizionali barriere di gestione manuale delle risorse.

Per sfruttare appieno questa nuova funzionalità, gli utenti possono studiare come eseguire comandi Azure CLI all’interno di un runbook basato su PowerShell 7.2 seguendo guide e documentazioni ufficiali, come quelle disponibili nel portale di Microsoft. Inoltre, la community di Azure e la roadmap del servizio offrono preziose indicazioni sulle evoluzioni future e le best practice da adottare.