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Arid Viper diffonde app infette con AridSpy per spiare dispositivi Android

Ricercatori di ESET hanno scoperto campagne di spionaggio che colpiscono utenti Android in Egitto e Palestina, tramite app compromesse con il trojan AridSpy.

Il panorama delle minacce informatiche continua a evolversi, e l’ultima scoperta dei ricercatori di ESET non fa eccezione. È stato infatti individuato un nuovo attacco da parte del gruppo di cyber criminali noto come Arid Viper, che ha preso di mira gli utenti Android con applicazioni infettate da AridSpy, un trojan progettato per raccogliere dati sensibili.

Chi è Arid Viper

Arid Viper è un noto gruppo di hacker con radici mediorientali, attivo da diversi anni e specializzato in operazioni di spionaggio informatico. Le loro attività sono spesso mirate a raccogliere informazioni sensibili da organizzazioni governative e istituzioni militari nei paesi del Medio Oriente.

La minaccia di AridSpy

AridSpy è l’ultimo strumento di apparato creato da Arid Viper. Questo trojan viene distribuito tramite app apparentemente innocue, ma in realtà compromesse, disponibili su canali non ufficiali e store di terze parti. Queste app una volta installate sui dispositivi dei malcapitati, sono in grado di accedere a messaggi, registri delle chiamate, contatti e altri dati sensibili.

La particolarità di AridSpy risiede nella sua capacità di rimanere nascosto per lunghi periodi, assicurando così il massimo di informazioni raccolte senza destare sospetti nell’utente. Questa caratteristica rende il trojan particolarmente pericoloso e difficile da rilevare per gli strumenti di sicurezza tradizionali.

Metodi di distribuzione

Gli attacchi di Arid Viper mirano prevalentemente a utenti in Egitto e Palestina, e le app compromesse vengono distribuite attraverso store di terze parti e altri canali di distribuzione non ufficiali. Questo modus operandi è abbastanza comune tra i gruppi di hacking avanzati, che preferiscono evitare i rigorosi controlli delle piattaforme legittime come Google Play Store.

La risposta dei ricercatori

I ricercatori di ESET hanno identificato e anche analizzato diverse varianti di AridSpy, studiando i metodi di infezione e le tattiche di occultamento utilizzate dai cyber criminali. Grazie a questo lavoro approfondito, sono state sviluppate contromisure che possono aiutare gli utenti a proteggere i propri dispositivi da questa minaccia insidiosa.

È cruciale per gli utenti Android adottare misure preventive come evitare di scaricare applicazioni da fonti non verificate, mantenere il sistema operativo aggiornato e utilizzare soluzioni antivirus affidabili per monitorare e bloccare le minacce. Il lavoro di aziende di sicurezza informatica come ESET è fondamentale per identificare e neutralizzare queste minacce, ma la consapevolezza e la prudenza degli utenti rimangono gli strumenti più efficaci per prevenire le infezioni.

Consigli pratici per proteggersi

  • Scaricare app solo da store ufficiali come Google Play Store.
  • Mantenere aggiornato il sistema operativo e le applicazioni installate.
  • Utilizzare software di sicurezza affidabili come quelli offerti da ESET.
  • Fare attenzione ai permessi richiesti dalle app durante l’installazione.
  • Essere consapevoli dei rischi associati alle app di terze parti e file APK.

Queste pratiche, se seguite correttamente, possono ridurre significativamente il rischio di infezione da parte di trojan come AridSpy e contribuire a mantenere i dati personali al sicuro.