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AI e sorveglianza: USA investe 3 miliardi per l’Indo-Pacifico

L’Indo-Pacifico diventa cruciale per gli USA: nuovi investimenti in AI per la sicurezza e la sorveglianza.

Il termine “Indo-Pacifico” si riferisce alla vasta regione compresa tra l’Oceano Indiano e l’Oceano Pacifico. Negli ultimi anni, questa area geografica è diventata sempre più centrale nelle dinamiche geopolitiche mondiali, coinvolgendo potenze come Cina, Stati Uniti, India, Australia e Giappone. Basti pensare che il 60% del PIL globale proviene da questa regione, e il commercio tra l’Unione Europea e l’Indo-Pacifico è aumentato del 64%, rendendola la seconda area commerciale più importante per Bruxelles.

Il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti, consapevole della crescente influenza di Pechino e della presenza europea, considera l’Indo-Pacifico di primaria importanza strategica. Da qui l’istituzione, nel 2022, dell’Indo-Pacific Economic Framework, un’iniziativa che conta l’adesione di 13 nazioni. Questa piattaforma mira a rafforzare la cooperazione tra gli Stati membri in vari settori, tra cui commercio, approvvigionamento, energia pulita e infrastrutture, per contrastare l’espansione cinese.

Questo scenario ha spinto il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti a lanciare un ambizioso programma per potenziare la raccolta di dati di intelligence nell’area, investendo 3 miliardi di dollari in tecnologie di intelligenza artificiale. Il progetto, chiamato Long-Range Enterprise Intelligence, Surveillance, and Reconnaissance Activity (LEIA), si propone di raccogliere, organizzare e analizzare dati provenienti da diverse piattaforme, tra cui sistemi terrestri, aerei, marittimi e spaziali, al fine di garantire la sicurezza nazionale americana nell’Indo-Pacifico. La gestione del LEIA è affidata allo Special Operations Command Pacific, che supporta l’Indo-Pacific Command (IndoPaCom) degli Stati Uniti.

Parallelamente, la US Space Force ha lanciato il progetto pilota Tactical Surveillance, Reconnaissance and Tracking (TacSRT), mirato a sfruttare le capacità spaziali degli Stati Uniti per fornire analisi e servizi di intelligence ai comandi militari. Questo sistema ha dimostrato la sua efficacia in varie emergenze, tra cui i terremoti in Marocco e Giappone, le inondazioni in Libia e gli incendi forestali in Sud America.

La crescente importanza dell’intelligenza artificiale nel settore militare e della sicurezza sottolinea come le tecnologie avanzate possano offrire strumenti critici per la sorveglianza e la difesa. La diffusione di questi programmi e l’investimento in tecnologie innovative rappresentano una risposta concreta alla complessità delle minacce geopolitiche contemporanee.

L’Indo-Pacifico, con la sua rilevanza geopolitica ed economica, è destinato a rimanere un teatro di sfide e opportunità per le grandi potenze. Gli investimenti in intelligenza artificiale e sorveglianza avanzata dimostrano come gli Stati Uniti siano determinati a mantenere un controllo strategico sulla regione, proteggendo i propri interessi attraverso l’uso di tecnologie all’avanguardia.

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