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Aggiornato Windows Defender contro attacco 0day

Microsoft ha risolto una vulnerabilità zero-day in Windows Defender sfruttata da attori malintenzionati per diffondere malware.

Microsoft ha recentemente implementato un aggiornamento correttivo per una vulnerabilità zero-day all’interno di Windows Defender, che era attivamente sfruttata da criminali informatici. Il gruppo dietro questi attacchi, conosciuto come Water Hydra e anche etichettato come DarkCasino, ha utilizzato la falla di sicurezza per distribuire un trojan di accesso remoto denominato DarkMe (RAT), esponendo gli utenti a gravi rischi di sicurezza.

Con l’avanzamento tecnologico, la salvaguardia dei sistemi informatici è diventata un aspetto cruciale per mantenere protetti i dati personali e aziendali. L’ingegno degli hacker si scontra costantemente con le misure di cyber security messe in atto dalle aziende di software, in una corsa incessante per garantire la sicurezza dei propri utenti.

Il rilevamento del bug, battezzato CVE-2024-21412, ha comportato una rapida risposta da parte dello staff di sicurezza di Microsoft, che ha elucidato le modalità di attacco. Un utente malintenzionato poteva indurre, attraverso file manipolati, la vittima a cliccare su di essi, bypassando così i meccanismi di controllo di sicurezza.

L’approccio offensivo non si basava solamente sull’inganno: gli attacchi avevano un chiaro focus verso operatori di cambio nel settore finanziario. L’intento era quello di sottrarre informazioni rilevanti o predisporre il terreno per future azioni dannose quali il rilascio di ransomware.

Per accentuare ulteriormente il campo di battaglia digitale, un altro difetto noto come SmartScreen (CVE-2023-36025) veniva sfruttato per insidiare ancora più profondamente le difese dei sistemi vittime. Anche se tale vulnerabilità era stata già oggetto di correzioni durante il Patch Tuesday di novembre 2023, i cybercriminali non hanno tardato a trovare nuove strade per aggirare le misure di sicurezza.

Assumendo le vesti di azionisti o operatori di cambi attraverso forum specializzati e canali Telegram, Water Hydra ha tramato attacchi di spear phishing. L’inganno era rappresentato da documentazioni grafiche apparentemente innocue che nascondevano, al loro interno, collegamenti dannosi rediretti verso siti compromessi da cui diffondere malware subdolamente camuffato.

La lotta incessante tra gli sviluppatori di software sicuri e gli intrusi digitali asterge su di una realtà in cui la vigilanza e la prontezza di aggiornamento costituiscono gli scudi più affidabili contro minacce informatiche sempre più sofisticate. L’aggiornamento di Windows Defender rimane una delle tante misure necessarie per difendersi da attori malintenzionati pronti a sfruttare ogni minima crepa del sistema digitale per ingrandire i propri illeciti profitti.