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Aggiornamenti Automatici su Azure: Guida e Strategie

Scopri come gestire i tuoi Azure SQL Managed Instances e garantirne l’affidabilità e le performance durante gli aggiornamenti.

Introduzione

Per coloro che si avvalgono dei servizi di Azure SQL Managed Instances, comprendere le dinamiche degli eventi di manutenzione pianificata è fondamentale per mantenere alte le performance e l’affidabilità del proprio sistema. In questo articolo, esploreremo il funzionamento della manutenzione, cosa aspettarsi durante il processo e quali sono le migliori pratiche da adottare.

Principi chiave della manutenzione su Azure

Azure segue un processo unificato in cui test rigorosi e la distribuzione graduale assicurano che ogni modifica alla piattaforma non vada a impattare negativamente l’ambiente di produzione. Il quadro entro cui si muove Azure, denominato Safe Deployment Practice (SDP), prevede standard qualitativi severi per i cambiamenti di codice e configurazione, e la possibilità di interventi tempestivi e automatizzati in presenza di anomalie rilevate attraverso specifici parametri di salute del sistema.

Il viaggio di un aggiornamento: dalle prime fasi alla distribuzione

I cambiamenti, prima di raggiungere la fase di produzione, vengono accuratamente testati in vari ambienti dedicati all’integrazione ed interazione tra diversi servizi Azure. Queste fasi includono regioni ‘canarie’, dove si effettuano test estensivi, la fase pilota che introduce ulteriore diversità nel testing e infine la distribuzione estesa nelle varie regioni Azure, sempre monitorando accuratamente la salute del sistema e rispettando il pairing regionale.

L’importanza delle finestre di manutenzione

Azure si serve di finestre di manutenzione per eseguire task di routine sull’infrastruttura, limitando così potenziali interruzioni. Con l’attuazione di una strategia basata sul ristretto timing di queste finestre, Azure riesce a ridurre al minimo i disservizi, essendo possibile che, durante queste finestre, si verifichino interruzioni di rete temporanee o connettività momentaneamente assente.

Le opzioni delle finestre di manutenzione

Azure SQL Managed Instance offre tre opzioni di finestre di manutenzione: la finestra predefinita che copre tutti i giorni della settimana dalle 17:00 alle 08:00 del giorno seguente, lo slot feriale da lunedì a giovedì e lo slot del fine settimana. Anche durante queste finestre, i servizi rimangono operativi e con impatti limitati.

La scelta del momento per i lavori di manutenzione e considerazioni

Il processo di manutenzione prevede aggiornamenti a più livelli, dalla base fisica, all’hardware, al software di sistema, sempre con lo scopo di minimizzare il numero di eventi di manutenzione. Durante tali eventi, le risorse rimangono accessibili e l’operatività delle basi dati è garantita.

Il ruolo del failover per l’alta disponibilità

Il failover è un elemento chiave nella manutenzione, permettendo alle istanze di passare rapidamente ad una replica standby in caso di manutenzione sull’istanza principale. Per quanto riguarda il disaster recovery, si raccomanda la duplicazione dei carichi di lavoro attraverso gli auto-failover groups, preferibilmente allineati con l’abbinamento tra regioni di Azure.

Pratiche Avanzate

Per ridurre al minimo i disservizi e garantire la continuità delle operazioni, è cruciale implementare una logica di retry a livello applicativo, insieme all’uso di driver aggiornati e all’esecuzione di test di resilienza prima degli eventi di manutenzione. Anche il modo di connessione ha la sua importanza, con il modello redirect preferibile rispetto al proxy per una maggiore resilienza.

Conclusione

Una corretta comprensione dell’impatto degli eventi di manutenzione e l’adozione delle misure appropriate come una logica di riprova e gestione degli errori possono facilitare enormemente questi eventi, mantenendoti al sicuro in termini di disponibilità e affidabilità del servizio.