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Telemedicina e Non Autosufficienza: il futuro della cura

L’innovazione digitale nell’assistenza agli anziani e non autosufficienti apre nuove frontiere della medicina.

Recentemente si è tenuto a Bologna il Forum della Non Autosufficienza, un’occasione fondamentale per affrontare e delineare nuove strategie nel campo dell’assistenza a persone non autosufficienti. In particolare, l’attenzione si è focalizzata sulle potenzialità offerte dalla sanità digitale e dalla telemedicina, elementi chiave in un panorama che richiede un continuo adattamento alle esigenze di una popolazione che invecchia e che, sempre più spesso, convive con malattie croniche.

Un intero settore di studio è stato dedicato all’analisi di buone pratiche legate all’uso della telemedicina, con il contributo dell’Azienda USL di Bologna. In questo contesto, il ruolo di Lepida, importante agente di trasformazione digitale in Emilia-Romagna, è stato quello di illustrare lo sviluppo dei servizi di digital care, passando dal Fascicolo Sanitario 2.0 alla sperimentazione dell’intelligenza artificiale, fino all’analisi delle opportunità e delle sfide che tale tecnologia introduce nel campo sanitario.

La convergenza tra tecnologia e bisogni sanitari si è quindi manifestata come una direzione promettente per garantire assistenza e cure a fasce di popolazione più vulnerabili. Il dibattito si è aperto anche sulle prossime iniziative nazionali legate al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), concentrandosi in particolare sulla telemedicina e progetti di innovazione, rappresentando un importante tassello per il futuro della sanità in Italia.

Questo slancio verso l’innovazione affronta una delle più pressanti sfide socio-sanitarie del nostro tempo: il crescente numero di persone con malattie croniche e l’aumento della popolazione anziana, che necessitano di un approccio rinnovato nell’assistenza. La tecnologia, in questo scenario, diventa un’eccellente alleata per implementare nuove forme di cura che migliorino la qualità della vita degli individui e ottimizzino le risorse del sistema sanitario.

Le prospettive della telemedicina non sono limitate al solo miglioramento dell’assistenza a domicilio ma aprendo a modalità di monitoraggio e intervento a distanza, permettono una maggiore capillarità degli interventi e una riduzione dei costi generali di gestione.

La maturità digitale nel settore sanitario rappresenta dunque non solo una necessità ma anche un’opportunità di crescita che, attraverso la condivisione di esperienze e l’implementazione di soluzioni innovative, può fortemente contribuire alla creazione di un sistema d’assistenza più efficace ed equo.