Ottimizza costi e prestazioni con i miglioramenti di Business Critical per SQL Managed Instance.
Un salto qualitativo nel mondo del database management è stato annunciato da Microsoft, con una novità che permette una maggiore versatilità nella gestione delle risorse di storage per le istanze SQL. Una volta vincolato solo alle opzioni hardware ottimizzate per la memoria, l’ampiamento di storage fino a 16 TB è ora disponibile per la serie premium di SQL Managed Instance Business Critical, creando un’opportunità significativa per l’ottimizzazione delle spese aziendali.
L’espansione dell’offerta riflette la presa d’atto di una domanda variegata: non tutti i carichi di lavoro richiedono, infatti, elevate quantità di memoria. Le imprese che gestiscono carichi di lavoro meno intensivi in termini di memoria possono ora beneficiare di una maggiore capacità di storage senza dover affrontare i costi delle soluzioni hardware ottimizzate per la memoria.
Questa apertura rappresenta una notevole opportunità di risparmio economico, particolarmente in determinate regioni come l’Europa Occidentale, dove potrebbe tradursi in una riduzione fino al 18% dei costi mensili operativi. Con questa evoluzione del servizio Azure SQL Managed Instance Business Critical, le aziende hanno adesso la possibilità di ridimensionare e adattare le loro infrastrutture IT alle esigenze specifiche, senza compromessi sulla capienza o l’efficienza delle loro basi dati.
Il rilascio di questa funzionalità per la serie premium con 16 TB di storage è supportato nella maggior parte delle regioni Azure, consentendo così a un ampio numero di utenti di beneficiare di questa espansione. La lista aggiornata delle aree geografiche supportate può essere consultata nelle risorse online di Microsoft.
In termini pratici, l’aggiornamento in ambito Business Critical per le SQL Managed Instances si traduce in una significativa riduzione dei costi per quei carichi di lavoro che richiedono una grande capacità di storage ma non sono particolarmente esigenti in termini di memoria. Per chi non ha ancora sfruttato Azure SQL Managed Instance, questo potrebbe essere il momento ideale per esplorarne le potenzialità e valutare l’ampio spettro di soluzioni offerte dalla piattaforma.