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Sincronizzazione tra Database in Azure SQL

Esplora metodi alternativi per la sincronizzazione dei dati tra database diversi su Azure SQL.

In un’era tecnologica dove il flusso di dati è in costante movimento e le applicazioni cloud sono sempre più diffuse, la necessità di sincronizzare informazioni tra database diversi su una stessa piattaforma di hosting come Azure SQL Database si è fatta preponderante. Tuttavia, Azure SQL Database presenta delle particolari sfide che rendono questa sincronizzazione un’operazione delicata. L’obiettivo del seguente articolo è illustrare metodologie alternative per bypassare queste limitazioni.

Uno scenario comune si verifica nel momento in cui due tabelle, presenti in database distinti ma entrambi ospitati su un server Azure SQL Database, necessitano di essere mantenute sincronizzate. In Azure, le operazioni cross-database, come potrebbe essere una semplice query di selezione da un database remoto, richiedono un approccio diverso dal tradizionale.

Sincronizzare i dati tra due database:

Immaginiamo un caso in cui abbiamo due database: uno denominato “Source” e l’altro “Target“. In entrambi risiede una tabella conosciuta come LocalTable. La struttura della tabella è semplice e consiste in un campo ID come chiave primaria e un campo NAME. Il vero fulcro, però, sta nel come sincronizzare le due tabelle. Tradizionalmente, uno potrebbe pensare a operazioni dirette tra database, ma in Azure SQL ciò non è direttamente possibile.

Creare una fonte dati esterna:

Il primo passo consiste nel creare la fonte dati esterna nel database sorgente. Questo elemento permetterà di eseguire operazioni nella tabella remota del database di destinazione.

Procedura per l’aggiornamento sincronizzato:

Successivamente, è necessario creare una stored procedure che riceva parametri e invochi sp_execute_remote per effettuare gli aggiornamenti nel database di destinazione. La procedura avrà il compito di verificare l’esistenza di una tupla con un dato ID e, in base a ciò, effettuare un aggiornamento o un inserimento.

Esecuzione nel database sorgente:

Per innescare la sincronizzazione, si dovrà eseguire un comando T-SQL specifico nel database sorgente che richiami la procedura creata.

Lettura dei dati tra due database:

Per effettuare letture incrociate, una possible operazione implica la creazione di una stored procedure che esegua sp_execute_remote e ritorni il risultato da una tabella remota. Un approccio dinamico potrebbe estendere questa funzionalità permettendo una maggiore flessibilità nell’esecuzione delle query remote.

Queste alternative di lettura e scrittura dati tra database differenti su Azure offrono ai developer uno spettro di soluzioni per mantenere la coerenza dei dati in applicazioni distribuite. Tuttavia, è essenziale sottolineare come tali tecniche richiedano una particolare attenzione alla sicurezza, specialmente nell’uso delle credenziali e delle chiavi di crittografia.