ArcBox 3.0 è finalmente disponibile, con aggiornamenti che semplificano l’uso e migliorano le performance. Scopri le novità!
In un contesto tecnologico in continua evoluzione, ArcBox 3.0 si afferma come un pivot fondamentale per i professionisti IT e i team DevOps e DataOps. La sua disponibilità generale, annunciata dal team Arc Jumpstart, segna un importante passo avanti nel potenziamento degli strumenti di gestione delle infrastrutture e delle applicazioni.
Sin dal suo lancio nel 2021, ArcBox ha mantenuto una posizione di leader tra gli strumenti più utilizzati dai venditori sul campo e dalla comunità Jumpstart. Ogni nuova versione ha cercato non solo di migliorare le performance, ma anche di rispondere alle necessità e alle segnalazioni degli utenti. Con la versione 3.0, gli aggiornamenti mostrano un’attenzione particolare ai feedback ricevuti, puntando su aree critiche come la facilità di utilizzo, la reliability e la sicurezza.
Questo rilascio ricco di novità affronta alcune delle principali problematiche segnalate dagli utenti. Tra gli aggiornamenti più significativi vi sono la riduzione dei costi di tutte le versioni di ArcBox, che permette di utilizzare questo strumento con maggiore efficienza economica; è stata eliminata la necessità di accesso interattivo per i clienti, semplificando ulteriormente il processo di automazione.
Un cambiamento importante è anche rappresentato dall’adozione di PowerShell 7 come linguaggio di scripting predefinito, apportando con sé moderni miglioramenti che ottimizzano l’efficienza e l’affidabilità degli script di automazione. Inoltre, la transition a k3s, una distribuzione Kubernetes leggera, offre ai team DevOps una soluzione meno pesante e più gestibile, consentendo migliori performance in ambienti a risorse limitate.
La nuova strategia di monitoraggio comprende anche AWS Monitor Workbooks, per un’analisi e visualizzazione ottimizzate delle prestazioni, così come il supporto per PowerShell remoting over SSH su macchine Windows e Linux. Tali innovazioni rispondono a un’esigenza di maggiore sicurezza e praticità per la gestione delle connessioni tra i server abilitati Arc.
Un altro aspetto fondamentale è rappresentato dal supporto per lo SSH Posture Control, che permette di auditare e configurare aspetti di sicurezza sui server Linux supportati. La versione 3.0 di ArcBox è progettata per gestire in modo sofisticato il deployment e la configurazione delle infrastrutture su Azure, ora anche tramite file di parametri Bicep, che semplificano la creazione e gestione di template di Azure Resource Manager.
Questa versione presenta anche una strategia di costo molto più vantaggiosa rispetto alle precedenti; per esempio, il pacchetto ITPro passa da $41 a $35 al giorno. Allo stesso modo, il prezzo per DevOps è ridotto da $43 a $38 e per DataOps da $181 a $151, rendendo ArcBox non solo uno strumento potente ma anche accessibile.
In conclusione, ArcBox 3.0 non è solo un aggiornamento, ma un vero e proprio salto evolutivo per chi lavora nel campo delle tecnologie informatiche. Questa release offre una serie di nuove funzionalità e migliorie pensate per ottimizzare l’usabilità, le performance e la funzionalità, dimostrando l’impegno costante del team nel fornire soluzioni all’avanguardia. Gli utenti sono invitati a esplorare tutte le novità visitando il sito indicato per iniziare a utilizzare ArcBox 3.0 e sfruttarne le potenzialità.