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L’Italia come Hub Digitale: La Strategia dei Cavi Sottomarini nel Mediterraneo

Il progetto di cavi sottomarini Blue & Raman connette Genova a Mumbai, posizionando l’Italia al centro del traffico digitale mediterraneo.

Il ruolo dell’Italia nei cavi sottomarini: verso un hub digitale mediterraneo

Il completamento della tratta mediterranea dell’infrastruttura Blue & Raman Submarine Cable Systems rappresenta un passo decisivo verso la trasformazione dell’Italia in un hub digitale nel Mediterraneo. Questa linea di cavi sottomarini, che collega Genova a Mumbai passando per diverse nazioni, tra cui Francia, Grecia, Israele, Giordania, Arabia Saudita, Gibuti e Oman, promette di rivoluzionare il traffico dati internazionale.

Una connessione strategica per evitare il Mar Rosso

L’infrastruttura rappresenta una soluzione per bypassare il Mar Rosso, regione instabile e soggetta a frequenti attacchi militari che mettono a rischio il traffico internet globale. Con questo progetto, l’Europa ha l’opportunità di aggirare l’Egitto e ridurre la dipendenza da rotte tradizionali e rischiose.

Sviluppi recenti e progetti futuri

Attualmente, è stata completata la prima tratta da Genova a Chania, Creta, e ci si aspetta che entro fine estate sia operativo anche il tratto fino a Tel Aviv, Israele. Le operazioni nel Mediterraneo vedono la collaborazione di importanti operatori come Telecom Italia Sparkle, Google e Oman Telecommunication, con un investimento stimato di 500 milioni di dollari.

La seconda metà della tratta, che partirà da Mumbai, dovrebbe essere completata entro il 2025. Ciò permetterà una connessione diretta tra Europa e India, rafforzando la posizione dell’Italia come fulcro del traffico dati.

Italia: un futuro come hub digitale

Sparkle ha ruolo centrale nell’operazione con il cavo BlueMed, che con una capacità iniziale di oltre 25 Tbps per coppia di fibre, si estenderà fino alla Giordania, includendo diramazioni verso Francia, Grecia, Italia, Algeria, Tunisia, Libia, Turchia e Cipro.

Questa infrastruttura non solo collega grandi flussi di dati intercontinentali, ma può posizionare l’Italia come un punto cruciale per il traffico digitale globale, promuovendo la crescita economica e tecnologica del paese.

La crescente domanda di cavi sottomarini a livello mondiale

La richiesta di banda di rete ha visto un’impennata dal 2019, triplicando fino a raggiungere 3.800 terabit al secondo. La crescita delle applicazioni di intelligenza artificiale suggerisce che questo flusso continuerà a crescere. Oggi, il 99% di questo traffico avviene attraverso cavi situati sul fondo degli oceani.

Secondo Telegeography, ci sono attualmente 529 sistemi di cavi e 1.636 punti di atterraggio, con significativi investimenti recenti per espandere queste reti in Asia e Oceania. Entro il 2025, saranno investiti ulteriori 10 miliardi di dollari per altri 78 sistemi di connessione via cavo.

Progetti paralleli e sicurezza delle interconnessioni

Oltre al progetto Blue & Raman, l’Unione Europea sta lavorando su nuove tratte di cavi sottomarini per evitare aree geopoliticamente instabili come la Russia. ad esempio, una nuova linea che passerà per la Georgia attraverso il Mar Nero garantirà connessioni più sicure e stabili.

Un altro esempio è il progetto Kardessa di Vodafone, che collegherà diversamente l’Asia all’Europa, incrementando le opzioni di connessione sicura. È evidente che l’importanza dei cavi sottomarini non solo risiede nella loro capacità di trasportare dati in modo efficiente, ma anche nella loro capacità di farlo in modo sicuro.

L’Italia, con le sue infrastrutture innovative, è sulla strada giusta per diventare un polo digitale centrale nel traffico globale dei dati, posizionandosi come un player chiave nel panorama tecnologico mondiale.