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L’Aggiornamento sul Ritiro dei Remote Event Receivers

Esplora i passi fondamentali per la transizione dai Remote Event Receivers, in accordo con le nuove linee guida Microsoft.

La trasformazione digitale è una realtà assoluta del nostro tempo, e per Microsoft, essere all’avanguardia significa garantire ai clienti soluzioni moderne, ottimizzate e sicure. Con una visione sempre proattiva, la casa di Redmond ha annunciato che, nel contesto del modello di estensibilità di SharePoint e di autenticazione Azure ACS, è giunto il momento di andare oltre. Ciò implica che i Remote Event Receivers, un tempo pilastri dell’estensibilità di SharePoint, hanno ricevuto un termine di scadenza entro cui smetteranno di essere supportati.

Focalizzandosi sull’evoluzione, Microsoft ha dichiarato il pensionamento di queste tecnologie, indicando che i cliente di Microsoft 365 trarranno maggiori benefici dai modelli di estensibilità moderni di SharePoint e dalle autenticazioni attuali offerte da Microsoft Entra ID. Questa transizione non è priva di sfide, specialmente per l’ecosistema dei partner che si sono affidati ai Remote Event Receivers per molteplici funzionalità.

Importanti scadenze sono state stabilite per gestire il passaggio: per i nuovi tenant (clienti che stipulano nuovi contratti con Microsoft per l’utilizzo dei suoi servizi cloud) il termine ultimo è fissato al 1° novembre 2024, mentre per i tenant esistenti, la data è stata fissata al 2 aprile 2026. Per coloro che registrano i loro Remote Event Receivers tramite un’applicazione Entra, sfruttando il ruolo sites.selected per un accesso granulare a una o più raccolte di siti, la continuità operativa è garantita fino al 1° luglio 2027.

Una parte essenziale di questo aggiornamento è il riconoscimento della necessità di migliorare i web hook, implementazioni attualmente in fase di valutazione da parte di Microsoft, con l’obiettivo di ottenere un’attivazione più veloce e ridurre l’onere del rinnovamento. Si mira anche a offrire notifiche arricchite che limitino i callback a SharePoint. È importante sottolineare che, mentre i Remote Event Receivers offrivano un modello sincrono e asincrono, i web hook sono intrinsecamente asincroni. La risposta ai feedback riguardanti l’implementazione di web hook sincroni è netta: non sono in programma, e viene consigliato ai partner di riprogettare i flussi aziendali che dipendono da operazioni sincrone. Ulteriori dettagli su questi miglioramenti sono attesi per il secondo trimestre del 2024.

Per i dettagli su come evolvere e adattarsi a questa transizione, e approfondire le metodologie senza dipendenza da Azure ACS, è possibile consultare l’articolo “Use remote event receivers without Azure ACS dependency“. È cruciale, dunque, che sviluppatori e aziende si muovano con tempestività per allinearsi a queste nuove direttive, sfruttando le opportunità fornite da questa evoluzione nel panorama dei servizi cloud di Microsoft.