In un contesto dominato da giganteschi competitor come Netflix, Disney+ e AppleTv, la fusione tra Warner Bros e Paramount potrebbe rappresentare un rivale di peso nel mondo dello streaming. Secondo recenti rapporti, David Zaslav, amministratore delegato di Warner Bros. Discovery, ha incontrato a Times Square l’AD di Paramount, Bob Bakish, per consultarsi sulla possibilità di una tale operazione.
Il valore combinato di Warner Bros. Discovery e Paramount ammonterebbe a firmi cifre: si stima che la prima sia valutata attualmente attorno ai 29 miliardi di dollari, mentre la seconda poco oltre i 10 miliardi. Ancora non è chiaro se il potenziale accordo preveda l’acquisizione di Paramount Global da parte di Warner Bros. Discovery, o di National Amusements Inc. (NAI), la società madre di Paramount. In ogni caso, le fonti vicine alle trattative affermano che entrambe le opzioni sono attualmente in considerazione.
Un eventuale accordo di fusione offrirebbe benefici a entrambe le società. Warner Bros. Discovery, attualmente leader nel mercato italiano, potrebbe sfruttare la sua vasta rete di distribuzione internazionale per potenziare i franchising di Paramount. D’altro canto, le risorse in ambito family-friendly di Paramount sarebbero un elemento chiave per le aspirazioni di Warner Bros. Discovery riguardo il mercato dello streaming a lungo termine.
Secondo le voci, l’accordo di fusione potrebbe ottenere l’approvazione dall’Antitrust. L’AD di Warner Bros. Discovery ha recentemente informato gli investitori che le strategie di razionalizzazione dei costi e di riduzione del debito dell’azienda le consentono ora di “allocare più risorse verso opportunità di crescita”. Che la fusione si concretizzi o meno, è evidente una necessità diffusa di reagire all’intensa concorrenza nel settore dello streaming, dominato da Netflix e soci.
La guerra dello streaming è già in corso: vedremo chi riuscirà a prevalere con strategie sempre più agguerrite e innovative.