Il mondo dei fast food e della tecnologia conosce una saga attuale e appassionante: la storia di come una startup innovativa chiamata Kytch ha cercato di risolvere uno dei problemi più persistenti di McDonald’s, le sue macchine per il gelato notoriamente difettose. La trama si è tuttavia complicata quando Kytch ha rivelato di aver scoperto un’e-mail di tre anni fa che potrebbe essere la prova provata di un tentativo di sabotaggio della loro azienda.
Kytch, fondata da Melissa Nelson and Jeremy O’Sullivan, venne alla luce nel 2019 con la promessa di risolvere il guaio delle costanti avarie delle macchine per il gelato di McDonald’s, problema noto a molti clienti frustrati del colosso dei fast food. Il loro dispositivo, un piccolo computer che si connette alla macchina per il gelato, era in grado di diagnosticare e risolvere i problemi molto più efficacemente dei complessi metodi di risoluzione dei guasti della stessa macchina.
McDonald’s, tuttavia, non ha accolto di buon occhio l’innovazione di Kytch. Secondo gli stessi fondatori della startup, l’azienda avrebbe intrapreso numerosi tentativi per sconfiggere il loro dispositivo. Sostengono che McDonald’s abbia lavorato con Taylor, il produttore delle macchine per il gelato, per denigrare la loro invenzione e scoraggiare i franchising dal suo utilizzo.
La prova schiacciante di tale cospirazione arriva, secondo Kytch, sotto forma di un’e-mail del 2019. Quest’ultima, in origine inviata dalla Taylor a McDonald’s, fu recentemente rinvenuta da Kytch nel corso di una causa legale. In essa, si sostiene che Taylor stesse effettivamente lavorando su un dispositivo simile a quello di Kytch per McDonald’s quando Kytch si era affacciata sul mercato.
La scoperta di questa e-mail ha rinvigorito la battaglia di Kytch contro McDonald’s e Taylor. Essi sostengono che questa e-mail è la prova definitiva di una cospirazione tra le due società per uccidere la loro startup. Sebbene la verità completa della questione resti da vedere, la controversia ha sollevato interrogativi interessanti sulla prassi commerciali delle grandi aziende, la tecnologia nei servizi di ristorazione e l’importanza della trasparenza nel business.