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Gestire Autenticazione in AKS con HTTPS e IP statico

Esploriamo la gestione avanzata dell’autenticazione in Azure Kubernetes Service (AKS), incluso il setup di TLS e IP statico.

La scalabilità e la flessibilità dell’Azure Kubernetes Service (AKS) lo rendono una scelta primaria per molte aziende che desiderano ottimizzare la distribuzione e la gestione delle loro applicazioni containerizzate. Nella configurazione di AKS, alcuni passaggi critici come la configurazione di applicazioni demo, l’uso di Cert Manager per i certificati TLS, la definizione di un indirizzo IP statico e la creazione di un’etichetta DNS sono fondamentali per garantire la sicurezza attraverso l’autenticazione robusta.

Partendo dalla base stabilita in precedenza, dove abbiamo configurato il cluster AKS e NGINX, il prossimo passo riguarda il deployment di due applicazioni demo. Queste applicazioni simulano un ambiente reale e permettono di testare la configurazione dell’ingress controller e l’autenticazione degli accessi.

Implementazione di Applicazioni Demo e Configurazione di Cert Manager

Il setup iniziale prevede la creazione di file YAML che descrivono le risorse necessarie per le applicazioni. Utilizzando la potenza di Kubernetes, questi file vengono poi applicati tramite kubectl, il che resulta nel deployment delle applicazioni all’interno dell’ambiente AKS. Successivamente, verificando lo stato dei pod, dei servizi e del deployment, ci assicuriamo che le applicazioni siano correttamente eseguite e raggiungibili.

Proseguendo, creiamo una risorsa di tipo Ingress che definisce le regole per indirizzare il traffico verso le applicazioni deployate. Utilizziamo il controller NGINX precedentemente impostato per gestire il traffico e abilitare la connessione HTTPS mediante Cert Manager, un componente che automatizza la gestione dei certificati TLS.

La registrazione delle immagini del Cert Manager nel nostro Azure Container Registry (ACR) è un passo necessario per ottimizzare il processo di deployment e garantire la sicurezza delle comunicazioni.

Assegnazione di un IP Statico e Configurazione del DNS Label

Un indirizzo IP statico è un elemento chiave per la stabilità e la sicurezza dei servizi esposti da AKS. Nonostante nella configurazione iniziale di NGINX potrebbe essere stato assegnato un IP dinamico, è fortemente raccomandabile convertirlo in uno statico per evitare complicazioni legate ai cambiamenti dell’IP all’atto del riavvio dei servizi.

Utilizzando PowerShell o l’Azure CLI, possiamo assegnare un nuovo IP statico al nostro ingress controller. Questa operazione garantisce che l’indirizzo di accesso ai nostri servizi rimanga costante nel tempo.

Ad ulteriore rafforzamento delle configurazioni, impostiamo anche un’etichetta DNS, essenziale per creare un Fully Qualified Domain Name (FQDN) che renda facilmente accessibili le applicazioni dal web. Completiamo il tutto con la configurazione di Helm, che ci permette di aggiornare comodamente il nostro ingress controller, specificando il DNS label e l’IP statico.

Questo processo di configurazione avanza verso la creazione di un ecosistema sicuro e stabile, preparandoci per le fasi successive che includeranno l’implementazione di proxy per l’autenticazione e la gestione di credenziali e segreti.