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Gestione API centralizzata con Azure API Center

Esplora le funzionalità di Azure API Center per la gestione ottimale del ciclo di vita delle API aziendali.

Gestire efficacemente il ciclo di vita delle API è una sfida crescente per le aziende che sviluppano numerosi servizi web. Nell’era digitale, un’organizzazione può facilmente trovarsi a navigare in un labirinto di interfacce di programmazione delle applicazioni, con la necessità di assicurare un governo centralizzato, strategie di distribuzione mirate e integrazioni di sistemi efficienti. In questo contesto, Microsoft offre una risorsa cruciale: l’Azure API Center, un hub centralizzato per gestire il ciclo di vita completo delle API.

Le organizzazioni si trovano spesso di fronte a domande rilevanti: come governare la proliferazione delle API? Quali ambienti sono necessari per la loro gestione? Quali sono le strategie di distribuzione più efficaci? Come integrare le API con altri servizi in modo armonioso? Azure API Center, o APIC, si propone come la soluzione a questi interrogativi, semplificando la gestione delle API dal loro sviluppo iniziale fino alla loro dismissione.

Requisiti essenziali per l’utilizzo ottimale di Azure APIC includono l’impiego di Visual Studio Code con specifiche estensioni dedicate, come la Azure API Center extension e la Rest Client extension, oltre all’uso di Azure CLI, potenziato dalla corrispondente API Center extension. L’Azure Developer CLI e Bicep, un linguaggio per la definizione di infrastrutture come codice, completano il setup per una sistemazione efficiente delle risorse.

Creare un’istanza APIC può avvenire attraverso vari metodi: tramite Bicep, Azure CLI o direttamente attraverso l’Azure Portal. È possibile trovare codice di esempio nel repository GitHub per guidare attraverso i primi passi di registrazione API.

Dopo la creazione di un’istanza APIC, è possibile registrare e gestire le proprie API in maniera centralizzata, controllando la cronologia di ogni fase del loro ciclo di vita. La registrazione può avvenire utilizzando Azure CLI o Azure Portal, fornendo documentazione dettagliata e un’interfaccia utente intuitiva che permette un facile monitoraggio e gestione.

Inoltre, l’integrazione delle API con APIC non si limita alla gestione; è possibile visualizzare e testare le API utilizzando Visual Studio Code attraverso estensioni come Swagger UI e Rest Client, oltre a generare SDK client per il consumo di API in diverse lingue di programmazione, utilizzando estensioni come Kiota. Questo processo consente agli sviluppatori di creare SDK robusti e coerenti con le specifiche dell’API, riducendo significativamente il tempo e le risorse richieste per lo sviluppo.

L’efficienza di Azure API Center si manifesta anche nell’integrazione del client SDK generato all’interno delle applicazioni. Le librerie fornite da Kiota, unitamente ai pacchetti NuGet necessari, rendono possibile la creazione di applicazioni fortemente integrate con le API registrate in APIC, permettendo una comunicazione fluida e sicura tra il client e il server.

La centralizzazione e l’automazione di queste funzioni trasformano l’ecosistema delle API da uno schema complesso a un’architettura gestita in modo armonioso, apportando benefici tangibili all’organizzazione in termini di visibilità, riduzione di costi e miglioramento delle performance.

Con un occhio di riguardo verso l’architettura aziendale e le necessità di integrazione continuativa, la focalizzazione su una piattaforma come Azure API Center consente di affrontare le sfide connesse alla gestione delle API in maniera strategica e sistematica, incrementando le capacità di una robusta gestione tecnologica e una visione olistica del proprio patrimonio informatico.