Scopri la strategia del ministero per integrare e far crescere le startup innovative italiane attraverso fondi, ricerca universitaria e interconnessioni con il network produttivo nazionale.
Anna Maria Bernini, Ministro dell’Università e della Ricerca, durante una recente intervista a Key4biz ha delineato l’approccio del suo ministero per dare impulso e sostegno alle startup innovative italiane. La strategia è basata su risorse finanziarie, ricerca universitaria con trasferimento tecnologico e l’integrazione nel network produttivo nazionale. È questa la formula proposta che destinata a guidare l’innovazione e la crescita delle nuove imprese del nostro Paese.
“Il mantra è proteggere e interconnettere”, ha dichiarato Bernini, “diffondere le conoscenze salvaguardando i prodotti dell’intelletto”. Questo lo si mira a realizzare attraverso il programma “Cyber Innovation Network“, finanziato con 2 milioni di euro dall’ACN (Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale). Questo progetto ha l’obiettivo di individuare e supportare fino a 30 startup italiane innovative impegnate in vari settori, quali: data science, robotica, blockchain, Intelligenza Artificiale, Internet of Things, computazione quantistica e crittografia.
Il ruolo dell’ACN, come spiegato dal Direttore Generale Bruno Frattasi, è quello di promuovere la sinergia tra le migliori competenze tecniche e scientifiche e l’industria, mettendo in risalto le giovani imprese che vogliono confrontarsi con la sfida dell’innovazione tecnologica. Le competenze di queste start-up devono essere supportate e valorizzate, e l’ACN svolge il compito fondamentale di innescare le energie necessarie.
“Il nostro obiettivo”, conclude Frattasi, “è garantire un futuro più brillante all’innovazione tecnologica italiana, perseguendo l’autonomia strategica del nostro Paese”. Ciò rappresenta un’aspirazione condivisa da tutti coloro che vogliono vedere l’Italia prosperare nel panorama tecnologico globale, dando forza e visibilità alle nostre startup.