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Comunità Scuola-Famiglia con Microsoft Teams

Scopri come Microsoft Teams trasforma l’interazione tra scuole e famiglie.

Nell’era dell’interazione digitale, la comunicazione tra la scuola e le famiglie gioca un ruolo chiave nell’istruzione. Microsoft Teams si pone come ponte comunicativo efficace, come dimostra la storia di Richard Cloudesley School. L’istituto, applicando le funzionalità delle Comunità in Teams, ha rivoluzionato l’angolo di engagement con i genitori.

L’utilizzo di Teams non si è limitato a offrire agli insegnanti uno spazio per la didattica a distanza, ma ha aperto un canale privilegiato fra genitori e istituzione educativa. Al suo interno, la conversazione diventa bidirezionale, una finestra aperta che da una parte consente agli insegnanti di condividere aggiornamenti e materiali sotto forma di chat, video, sedute informative e dall’altra permette ai genitori di essere partecipanti attivi nel percorso scolastico dei propri figli.

Il caso di Richard Cloudesley è emblematico nell’illustrare l’efficacia della collaborazione scuola-famiglia mediata dalla tecnologia. All’interno di Teams, la scuola ha creato un ambiente virtuale in cui i genitori non solo ricevono notifiche riguardanti eventi e novità, ma possono prendere parte a sondaggi, condividere opinioni e avere accesso a risorse informative in ogni momento.

In linea con le dinamiche della società moderna, le comunità scuola-genitori si configurano come un organismo vivente, in grado di adattarsi ai cambiamenti e alle circostanze inaspettate, come le sfide poste dalla recente pandemia. Microsoft Teams, con le sue funzionalità amichevoli e accessibili a tutti, si rivela quindi una scelta strategica per le scuole che desiderano mantenere un contesto educativo inclusivo e partecipato.

In sintesi, il modello proposto dalla Richard Cloudesley School definisce un nuovo standard di comunicazione nella relazione scuola-famiglia, uno standard che si prevede potrà essere adottato con successo anche da altre realtà educative, in Italia e nel mondo, per facilitare la creazione di rapporti scolastici più inclusivi, trasparenti e orientati al futuro.