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Telefono Azzurro: un’opinione critica sull’IA dai giovani

L’ente Telefono Azzurro svela come i giovani percepiscono l’intelligenza artificiale e quali rischi identificano nel suo utilizzo.

La percezione dell’Intelligenza Artificiale fra i giovani si rivela un tassello cruciale nel mosaico delle sfide moderne, specialmente quando la conversazione coinvolge organizzazioni impegnate nella salvaguardia dell’infanzia come Telefono Azzurro. Il Safer Internet Day 2024 ha riacceso i riflettori su questa tematica, enfatizzando l’importanza di un dialogo costruttivo circa l’impatto delle nuove tecnologie sulla vita dei più piccoli e l’urgenza di misure protettive adeguate.

La complessità delle dinamiche in gioco, che spaziano dalle questioni etiche a quelle di privacy, si intreccia, secondo Telefono Azzurro, con l’indispensabile costruzione di una rete solida che inglobi istituzioni, centri di ricerca e civiltà digitale. Al centro di questa rete, vi è la proposta di un AI Act europeo, volto a stabilire chiare regole del gioco per l’evoluzione dell’IA, con particolare attenzione alla trasparenza e al riconoscimento dei contenuti generati artificialmente.

Il gradimento dell’IA tra i giovani è innegabile, indicato da una ricerca condotta da Telefono Azzurro in collaborazione con BVA-Doxa, che mostra come sei ragazzi su dieci abbiano un’opinione favorevole. La convinzione diffusa è che l’IA non sia solo uno strumento di conoscenza, ma anche un mezzo per districarsi dalle complessità emotive e posizionarsi attivamente nel tessuto sociale digitale. Tuttavia, non mancano preoccupazioni genuine: il timore di un furto d’identità o di una gestione poco sicura dei dati personali è molto presente tra i giovani interpellati.

La questione solleva interrogativi profondi sull’effetto dei chatbot, quali ChatGPT, nella vita quotidiana dei minori, rivelando un duplice volto: da una parte l’apprezzamento per la facilità di utilizzo, dall’altra la critica verso possibili implicazioni negative sull’affidabilità dell’informazione e sullo stimolo intellettuale.

Il dibattito sull’intelligenza artificiale e il suo impatto sull’infanzia assume, dunque, una connotazione sempre più rilevante, richiedendo un’incessante ricerca di equilibrio tra innovazione e tutela dei più vulnerabili. Telefono Azzurro, cosciente dell’importanza di un’intelligenza artificiale che possa essere alleata nell’ascolto e nel sostegno psico-emotivo, auspica un percorso di sviluppo che non perda mai di vista l’essenziale bene dei bambini e degli adolescenti.

Per la sicurezza dei giovani utenti, è essenziale che tutti i soggetti tecnologici collaborino per blindare il web dai pericoli, come ha evidenziato il presidente Ernesto Caffo. L’incremento drammatico di contenuti inappropriati segnalati dall’Internet Watch Foundation rappresenta un campanello d’allarme che non può essere ignorato.

In conclusione, le riflessioni sollevate durante l’evento “Ci arriva anche un bambino”, organizzato con il patrocinio di prestigiose istituzioni e in collaborazione con l’esimio Politecnico di Milano, tracciano un percorso impegnativo ma necessario verso un futuro digitale etico e sicuro per i più giovani.