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Il Piano di Sviluppo Sostenibile e la tutela della privacy secondo Sergio Mattarella

Il discorso del presidente Sergio Mattarella alle Nazioni Unite sulle tematiche dello sviluppo sostenibile esalta l’importanza della protezione della privacy e della libertà di espressione.

In un recente intervento alle Nazioni Unite, il presidente italiano Sergio Mattarella ha posto particolare enfasi sulle questioni legate allo sviluppo sostenibile, sottolineando l’importanza centrale della tutela della privacy e della libertà di espressione. Durante il discorso, il presidente ha affermato che questi temi sono al centro dell’Obiettivo 16 dell’Agenda 2030 dell’ONU.

L’Obiettivo 16 dell’Agenda 2030 mira alla promozione di società pacifiche e inclusive, sistemi giudiziari equi e istituzioni efficaci, responsabili e trasparenti. Questi pilastri, come ha sottolineato Mattarella, si riflettono anche nei principi dell’ordinamento costituzionale italiano e costituiscono condizioni essenziali per lo sviluppo umano.

Una parte fondamentale del discorso del presidente si è incentrata sugli effetti negativi dei conflitti attuali sulla priorità dell’Agenda 2030. Mattarella ha citato la violazione dei principi delle Convenzioni di Ginevra in materia di diritto umanitario, suggerendo che la mancanza di norme e iniziative a tutela dei diritti umani ha conseguenze devastanti.

In particolare, ha sottolineato l’importanza di soluzione ai problemi di insicurezza, violenza di genere, sfruttamento da parte della criminalità organizzata e marginalizzazione dei disabili. Queste questioni, ha affermato, riguardano da vicino le istituzioni e l’amministrazione della giustizia.

La sua riflessione si è rivolta poi al tema della disinformazione, sottolineando come essa danneggi il rapporto di fiducia con le istituzioni e minacci la democrazia. Infatti, l’accesso all’informazione, la libertà di espressione e la tutela della privacy sono visti come pezzi fondamentali dell’Obiettivo 16 dell’Agenda 2030.

Infine, Mattarella si è detto favorevole a rinforzare la collaborazione internazionale e a costruire nuove relazioni tra le nazioni, basate su principi di multilateralismo piuttosto che su eredità ottocentesche o pulsioni di potere.