La trasformazione del Fascicolo Sanitario Elettronico segna una nuova era nella gestione della salute digitale.
Il Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE) 2.0 rappresenta una pietra miliare nel cammino verso la digitalizzazione dei servizi sanitari. In Emilia-Romagna, una delle regioni pioniere in questo ambito, recentemente si è tenuto l’evento di lancio di questa nuova versione del FSE, illustrando i progressi fatti e delineando il futuro percorso di miglioramento e integrazione.
Il progetto si configura come un salto qualitativo nell’accesso alle informazioni sanitarie: i cittadini, non importa in quale regione d’Italia si trovino, potranno visualizzare i propri referti direttamente sul FSE. Questo miglioramento dell’interoperabilità tra le diverse regioni è un traguardo non da poco, che richiede una collaborazione organizzata e l’investimento in tecnologie all’avanguardia.
Il kick off ha dato modo di affrontare alcune tematiche fondamentali: la rendicontazione dei fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), le competenze digitali e i piani di formazione per i professionisti sanitari. Altro punto cruciale discusso è la privacy, un aspetto sensibile quando si parla di dati sanitari. Sono stati esaminati i profili più critici e i punti di attenzione, quali l’oscuramento dei dati sensibili, la gestione delle deleghe, e l’oblio in caso di decesso.
Lepida, società ICT della Regione Emilia-Romagna, ha illustrato l’architettura attuale del FSE e i piani di miglioramento tecnico previsti per il prossimo anno, senza trascurare gli strumenti di monitoraggio per valutare l’efficienza e l’efficacia del sistema in corso di sviluppo.
Sul campo operativo, il ruolo di Lepida è di supporto all’interoperabilità, con attività di test e collaudo dei sistemi dei fornitori coinvolti nel processo di accreditamento nazionale. Mentre il dibattito avanza, emerge chiaramente che il coinvolgimento dei professionisti sanitari e il loro livello di preparazione digitale sono fondamentali per il successo di questa iniziativa.
Le potenzialità del FSE 2.0 sono immense, ma richiedono un impegno comune tra i diversi livelli istituzionali, regionali e nazionali. L’attuazione di questa visione moderna per la sanità passa necessariamente attraverso un processo di cambiamento culturale e tecnologico che accomuni tutti i protagonisti del sistema sanitario.
Il Fascicolo Sanitario Elettronico 2.0 è quindi molto più di una semplice innovazione tecnologica; è un cambio di paradigma verso una sanità più accessibile, sicura e integrata, dove il cittadino è al centro del sistema, meglio informato e, quindi, più partecipe nella gestione della propria salute.