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Una nuova legge americana per limitare l’acquisto di dati personali delle forze dell’ordine

La Camera americana ha approvato il “Fourth Amendment is Not for Sale Act” che limita l’acquisto di dati personali da parte delle agenzie di law enforcement e intelligence.

La Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti ha convalidato il disegno di legge noto come “Fourth Amendment is Not For Sale Act”, scatenando un’ondata di ottimismo tra i sostenitori della privacy digitale. L’approvazione avviene in un periodo in cui l’organo legislativo statunitense, il Senato, si sta preparando per un dibattito su una più ampia estensione della Sezione 702 del Foreign Intelligence Surveillance Act.

Il disegno di legge, presentato da un gruppo di politici bipartitici guidati dal rappresentante Warren Davidson, impone alle forze dell’ordine e alle agenzie di intelligence di ottenere un ordine del tribunale prima di acquistare informazioni personali su clienti o abbonati da fornitori di servizi elettronici e di elaborazione remota. Questi includono aziende di servizi di social media, telefonia mobile, e-mail e cloud computing.

L’American Civil Liberties Union ed altri sostenitori della privacy hanno accolto con entusiasmo l’approvazione del disegno di legge. Questi hanno sostenuto che l’acquisto da parte del governo di grandi quantità di informazioni personali tramite aziende commerciali e raccoglitori di dati di terze parti costituiva un tentativo di aggirare il Quarto Emendamento della Costituzione degli Stati Uniti.

Nonostante l’euforia per la sua approvazione, il disegno di legge deve ancora affrontare l’esame del Senato e del Presidente, che ha manifestato forti obiezioni al riguardo. Un ufficiale dell’amministrazione ha definito la legge “impraticabile” e “devastante” per la sicurezza nazionale, sostenendo che potrebbe ostacolare la capacità del governo di “individuare e sconfiggere gli attacchi informatici avversari” e di smantellare le reti di bot maligni.

Indubbiamente, la definizione stessa di “parti terze” data dal disegno di legge è stata criticata per essere eccessivamente ampia, rendendo così impossibile per le agenzie verificare se i dati coperti sono inclusi in un dataset acquistato prima dell’acquisto stesso. Tuttavia, gli sostenitori del disegno di legge sostengono che queste critiche ignoreranno il diritto fondamentale degli individui alla privacy e la necessità di un controllo giudiziario nell’acquisizione di dati personali.