Vai al contenuto

Stretta collaborazione per i passaporti nei piccoli comuni

La semplificazione della burocrazia si fa strada con i passaporti rilasciati negli uffici postali di piccoli comuni.

La recente iniziativa di rendere più accessibile il rilascio dei passaporti nei comuni con popolazione inferiore ai 15mila abitanti inaugura un’era di più stretta cooperazione tra Poste Italiane e il Ministero dell’Interno. Iniziata come sperimentazione in alcune aree della provincia di Bologna, la nuova modalità prevede che i cittadini possano effettuare la richiesta o il rinnovo del passaporto direttamente presso gli sportelli postali di prossimità, senza necessità di accedere agli uffici delle questure.

Poste Italiane sta avanzando nel progetto Polis, un’iniziativa che mira a convertire gli uffici di paesi e piccole città in fulcri multifunzionali per la digitalizzazione e l’accesso ai servizi pubblici. L’impegno economico per il progetto, parte integrante di una più ampia iniziativa nazionale di modernizzazione e inclusione digitale, prevede un investimento congiunto di risorse significative, tanto da parte dello stato quanto dell’ente postale stesso.

Il servizio di emissione del passaporto, parte di un ventaglio più ampio di prestazioni offerte, consente ai richiedenti di presentare la documentazione necessaria e il pagamento del bollettino direttamente allo sportello, con la possibilità di recapito a domicilio del documento finale. La rete tecnologica a supporto garantisce l’aggiornamento e la sincronizzazione con la banca dati dell’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente (ANPR), consentendo un trattamento e gestione dati efficace e sicuro.

La semplificazione burocratica è al centro dell’intervento del Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, che ha sottolineato come questa modalità rappresenti un avanzamento verso l’obiettivo di rendere la Pubblica Amministrazione più prossima alle persone, specialmente in quelle comunità di dimensioni minori che costituiscono un tessuto vitale per il Paese.

Il servizio di rilascio del passaporto si integra con altre iniziative attivate negli stessi uffici postali, come il ritiro di documenti anagrafici e previdenziali, o la richiesta di certificazioni varie. La prospettiva di estensione degli stessi servizi, quali la carta di identità elettronica e altri servizi forniti dall’Agenzia delle Entrate, si inserisce nella visione di un’assistenza completa e onnicomprensiva fornita al cittadino, senza discriminazioni legate al luogo di residenza.

L’affermazione del progetto in ambito europeo per il suo valore inclusivo, e l’introduzione di totem interattivi con intelligenza artificiale per la fornitura di informazioni territoriali e turistiche, sono esempi di come la modernizzazione dei servizi possa raggiungere l’interezza del tessuto sociale, incrementando l’efficienza della PA e arricchendo il dialogo tra cittadino e stato.

In definitiva, l’evoluzione del rilascio e del rinnovo del passaporto non è solo una comodità, ma un simbolo di un percorso di trasformazione e ottimizzazione dei servizi, guidato da un obiettivo di semplificazione e promozione dell’equità nell’accesso alle risorse della Pubblica Amministrazione. L’attenzione si focalizza ora sulla potenziale estensione di tale servizio su scala nazionale, in vista di un’ulteriore qualitativa evoluzione del rapporto tra servizi pubblici e cittadinanza.