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Rischio violazione DSA su Facebook e Instagram: UE avvia procedimenti formali

La Commissione Europea avvia procedimenti formali contro Meta, accusando possibili violazioni del Digital Service Act da parte di Facebook e Instagram.

La Commissione Europea ha recentemente avviato dei procedimenti formali contro Meta, la società proprietaria di Facebook, Instagram e WhatsApp, su sospette violazioni del Digital Service Act (DSA). Quest’azione è stata annunciata da Thierry Breton, il commissario europeo per il mercato interno, attraverso un post su LinkedIn.

L’inchiesta della Commissione Europea si concentra su tre elementi principali:

  • Una possibile moderazione inefficace degli annunci pubblicitari che potrebbe essere sfruttata per interferenze esterne e frodi;
  • Un accesso inappropriato ai dati utilizzati per monitorare le elezioni;
  • La mancanza di un meccanismo adeguato per la segnalazione di contenuti illegali.

Il timore principale della Commissione riguarda il possibile ruolo di Facebook e Instagram nel favorire ingiusti interventi stranieri e propagande anti-europee, in particolare in vista delle elezioni politiche di giugno per il rinnovo del Parlamento Europeo.

Meta è inoltre accusata di mancanza di uno strumento esterno adeguato per il monitoraggio civico e politico — per raccogliere in tempo reale informazioni su possibili illegalità o abusi. Inoltre, la Commissione sospetta che i meccanismi per la segnalazione dei contenuti illegali e gli approcci interni per l’insoddisfazione degli utenti possano non essere in accordo con i requisiti del DSA.

Nel frattempo, Meta ha un termine di cinque giorni lavorativi per rispondere alle preoccupazioni sollevate dalla Commissione Europea e presentare la sua difesa.

“Questa Commissione ha implementato strumenti per proteggere i cittadini europei da disinformazione mirata e manipolazioni da Paesi terzi. Se si sospetta una violazione delle regole, agiamo. Questo vale sempre, ma soprattutto nei periodi di elezioni democratiche”, ha affermato Ursula von der Leyen, presidente della Commissione Europea.

In caso di mancato rispetto delle regole del DSA da parte delle principali piattaforme digitali, la Commissione Europea è pronta a intraprendere azioni necessarie al fine di garantire la stabilità e sicurezza delle sue democrazie.