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Riforma Sanità: Piattaforma Anti-Liste di Attesa con AI e Penalità per Assenti

La nuova piattaforma nazionale per ridurre le liste di attesa in sanità utilizzerà l’intelligenza artificiale e introdurrà penalità per chi non si presenta agli appuntamenti.

La recente riforma della sanità italiana introduce una piattaforma nazionale per la gestione delle liste di attesa, che utilizzerà anche l’intelligenza artificiale per ottimizzare i tempi di attesa e migliorare l’efficienza del sistema sanitario. Questa innovazione è stata sancita dal decreto-legge approvato dal Consiglio dei ministri il 4 giugno, con l’obiettivo di ridurre significativamente i tempi di attesa per le prestazioni sanitarie.

La piattaforma sarà gestita dall’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (AGENAS) e sarà finanziata con risorse economiche già disponibili. Uno degli aspetti più innovativi di questa piattaforma è l’uso dell’intelligenza artificiale per garantire l’interoperabilità con le piattaforme regionali e provinciali, migliorando così la gestione dei dati sanitari a livello nazionale.

Obiettivi della Piattaforma Nazionale delle Liste di Attesa

La piattaforma ha sei obiettivi principali:

  1. Misurazione delle prestazioni in lista di attesa su tutto il territorio nazionale.
  2. Disponibilità di agende sia per il sistema pubblico che per gli erogatori privati accreditati.
  3. Verifica del rispetto del divieto di sospensione o chiusura delle attività di prenotazione.
  4. Modulazione dei tempi di attesa in relazione alle classi di priorità.
  5. Produttività con tasso di saturazione delle risorse umane e tecnologiche.
  6. Attuazione del decreto del Ministro della salute del 23 maggio 2022, n. 77, per garantire l’appropriatezza nell’accesso alle prestazioni, anche utilizzando piattaforme di intelligenza artificiale.

Funzionamento e Tempistiche di Realizzazione

La piattaforma sarà alimentata dai dati del flusso informativo “Tessera Sanitaria”, inclusi i dati delle ricette dematerializzate del Servizio Sanitario Nazionale e i dati pseudonimizzati relativi alla spesa sanitaria. Entro sessanta giorni dall’entrata in vigore della legge di conversione del decreto, saranno adottate specifiche linee guida per definire i criteri di realizzazione e funzionamento della piattaforma.

In caso di inefficienze o anomalie, l’AGENAS potrà attuare meccanismi di audit per verificare il corretto funzionamento del sistema di gestione delle liste di attesa nelle regioni interessate.

Obblighi per le Strutture Sanitarie

Gli erogatori pubblici e privati accreditati saranno obbligati a iscriversi alla piattaforma, pena la nullità delle convenzioni. Le regioni e le province autonome promuoveranno soluzioni digitali per la prenotazione e disdetta degli appuntamenti, nonché per il pagamento del ticket ove previsto. Il Centro Unico di Prenotazione (CUP) attiverà sistemi di disdetta delle prenotazioni per ricordare agli assistiti la data dell’appuntamento e richiedere la conferma o la cancellazione almeno due giorni lavorativi prima della prestazione.

Penalità per Chi Non Si Presenta agli Appuntamenti

Una delle novità più rilevanti è l’introduzione di penalità per gli assistiti che non si presentano agli appuntamenti senza giustificata disdetta. In tali casi, l’assistito sarà tenuto al pagamento della quota ordinaria di partecipazione al costo della prestazione prenotata e non usufruita, nella misura prevista per gli assistiti appartenenti alla fascia di reddito più bassa.

Questa misura mira a ridurre il fenomeno delle mancate presentazioni, che rappresenta un problema significativo per l’efficienza del sistema sanitario. Inoltre, per la gestione delle patologie cronico-degenerative e oncologiche, saranno garantiti accessi prioritari attraverso agende dedicate, gestite direttamente dagli specialisti o dalle strutture appositamente dedicate delle ASL.

La riforma non prevede nuovi fondi per l’accreditamento alla piattaforma delle strutture pubbliche e private convenzionate al Servizio Sanitario Nazionale, ma si basa sull’ottimizzazione delle risorse esistenti.