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Legislazione sull’AI in Italia: AgID e ACN prescelte come Autorità di riferimento

AgID e l’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale potrebbero diventare le Autorità italiane preposte al controllo dell’applicazione delle norme sull’intelligenza artificiale.

In un contesto mondiale in cui l’intelligenza artificiale occupa un ruolo sempre più rilevante, paradigma d’innovazione tecnologica e motore di sviluppo economico, prende forma un disegno di legge italiano che si propone di regolamentare l’utilizzo e l’impiego dell’AI. Nel contenuto della bozza, stilata l’8 aprile 2024, si delineano l’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID) e l’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN), guidate da Mario Nobile e Bruno Frattasi, come le potenziali Autorità nazionali incaricate di monitorare e garantire l’applicazione delle norme sull’intelligenza artificiale.

Al riguardo, emerge un sentimento di disappunto da parte del Garante Privacy, che aveva precedentemente manifestato la propria disponibilità e competenza a ricoprire tale ruolo di supervisione.

Il ruolo di queste due Autorità, come delineato dall’articolo 18 della bozza di legge, avrà lo scopo di garantire l’attuazione delle normative sia nazionali che dell’Unione europea in materia di intelligenza artificiale. In particolare, l’AgID sarà responsabile di favorire l’innovazione e lo sviluppo dell’AI, stabilendo le procedure e svolgendo i compiti in materia di valutazione, accreditamento e monitoraggio dei soggetti incaricati di verificare la conformità dei sistemi di intelligenza artificiale.

D’altro canto, l’ACN avrà un ruolo fondamentale per la tutela della cybersicurezza nazionale, svolgendo attività di vigilanza sui sistemi di intelligenza artificiale, compresi i compiti ispettivi e sanzionatori. Questa Agenzia avrà inoltre il compito di promuovere lo sviluppo dell’intelligenza artificiale in relazione ai profili di cybersicurezza.

La bozza del disegno di legge prevede inoltre la creazione di spazi di sperimentazione congiunti gestiti da AgID e l’ACN, finalizzati allo sviluppo di sistemi di intelligenza artificiale conformi alla normativa nazionale e dell’Unione europea. Viene, inoltre, prevista la formazione di un Comitato di coordinamento presso la Presidenza del Consiglio dei ministri per assicurare una collaborazione efficace tra le varie Autorità.

Infine, il testo sottolinea la necessità di aggiornare la Strategia nazionale per l’intelligenza artificiale “almeno ogni due anni”, con l’approvazione del Comitato interministeriale per la transizione digitale.