Il Safer Internet Day sottolinea l’urgente necessità di proteggere minori e utenti nella rete digitale globale.
Il Safer Internet Day, appuntamento annuale di vasta portata, si rivela come un essenziale momento di riflessione collettiva dedicato a promuovere pratiche sicure nel vasto oceano del digitale. In questa giornata, l’accento è posto sull’importanza del dialogo tra diversi attori della società per elaborare strategie efficaci che tutelino gli utenti, in particolar modo i più giovani, dai pericoli del web e dalle sfide poste dall’intelligenza artificiale. La privacy e l’etica, pilastri imprescindibili nella costruzione di un ambiente digitale rispettoso dei diritti umani, sono al centro del dibattito.
Il ruolo dell’Italia, presto protagonista nel G7, assume significato strategico per indirizzare le questioni delicate concernenti il rapporto tra i minori e i media. La crescente pervasività dell’Intelligenza Artificiale (IA) richiede un approccio ponderato ed etico, per la quale è imprescindibile un impegno congiunto a livello globale.
Nell’ambito delle regolamentazioni, il Digital Services Act (DSA) e l’AI Act delineano principi di sicurezza, trasparenza e non discriminazione, fornendo guideline per contrastare i fenomeni di disinformazione e preservare la privacy. L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (Agcom) ha intrapreso azioni concrete con l’istituzione di un Comitato sull’intelligenza artificiale, cui il Consiglio Nazionale degli Utenti (CNU) promette il proprio essenziale contributo, focalizzandosi sull’impatto che le innovazioni tecniche esercitano sugli utilizzatori della rete.
La diffusione capillare dell’IA, ben lontana dall’essere una tendenza effimera, impone un’accelerazione nel processo di regolamentazione e un aumento della consapevolezza sul suo impiego. Ecco perché diventano strumenti fondamentali l’educazione digitale, la formazione valoriale e il coinvolgimento attivo di istituzioni educative quali la famiglia e la scuola. Queste ultime dovrebbero essere supportate adeguatamente per gestire le nuove sfide poste dalla rete e dall’evoluzione dell’IA.
Riflettendo su quanto affermato da Sandra Cioffi, presidente del CNU, si evidenzia la necessità di una rete comune che funga da baluardo contro le minacce incombenti nel mondo digitale. Il Safer Internet Day diventa quindi un simbolo di mobilitazione generale, nonché un promemoria dell’urgenza di implementare politiche internazionali efficaci che tutelino i naviganti digitali di ogni età.