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Indici Sintetici di Affidabilità: il rispetto fiscale tra le varie categorie di Partite Iva

Esaminiamo gli Indici Sintetici di Affidabilità (ISA) tra le varie categorie di titolari di partite Iva in Italia. Medici e analisi cliniche guidano la classifica di fedeltà fiscale.

L’imminente introduzione del nuovo accordo preventivo porterà i possessori di partite Iva italiane a decidere se accettare o meno le imposte proposte dall’Agenzia delle Entrate al fine di evitare controlli per un periodo di due anni. I punteggi ISA (Indici Sintetici di Affidabilità) potrebbero offrire un primo indizio sulla risposta a questa questione. Questi indici, sviluppati dall’Agenzia delle Entrate attraverso tecniche statistiche ed economiche, misurano la coerenza dei dati forniti da aziende e professionisti, indicando il loro grado di trasparenza e affidabilità.

La metodologia per il calcolo di questi indici considera vari fattori, come ricavi, valore aggiunto, scorte, ammortamenti, e confronta questi dati con determinati parametri, come i giorni lavorati e i contributi versati all’Inps, per verificare eventuali anomalie. I possesspreti di partite Iva che ottenono un punteggio superiore a 8 su una scala da 1 a 10 beneficiano di un regime premiale. Questi possessori, per esempio, possono evitare di richiedere un visto di conformità e possono operare liberamente la compensazione tra crediti Iva fino a un importo di 70.000 euro.

D’altro canto, il dati dell’Agenzia delle Entrate del 2021 mostrano che solo il 44,6% delle persone fisiche e delle società complessivamente possiede un punteggio ISA superiore a 8. Questa percentuale si riduce al 32,4% nel caso delle partite Iva con ricavi inferiori a 30.000 euro, e sale al 46% tra professionisti e società con ricavi superiori a tale soglia. Comunque, questo dato risulta superiore a 8 in alcune specifiche categorie professionali.

La categoria più virtuosa risulta essere quella degli studi medici e dei laboratori di analisi cliniche, dove ben il 76,6% di essi ha un punteggio superiore a 8. Oltre a questi, anche le farmacie rientrano tra le categorie più virtuose, con un indice di Affidabilità pari o superiore a 8 nel 75% dei casi. Altresì tra le categorie professionali più virtuose troviamo: attività collegate all’informatica, creazioni artistiche e letterarie, veterinari, intermediari commerciali, notai, commercialisti, psicologi, geometri e dentisti.

Al contrario, le categorie con i punteggi ISA più bassi risultano essere le lavanderie (con 82,9% degli esercizi con punteggio inferiore a 8), i noleggi di autovetture (21,8% con punteggio superiore a 8), i servizi di assistenza residenziale per anziani e disabili (25% con punteggio superiore a 8), i ristoranti (29,7% con punteggio superiore a 8) e, infine, i bar, le gelaterie e le pasticcerie, dei quali solo il 31% ha un indice di affidabilità fiscale superiore a 8.