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Il ruolo del MIMIT nel controllo delle materie prime strategiche per l’Italia

Il Comitato tecnico permanente del MIMIT si concentra sulle materie prime critiche per l’economia e la sicurezza nazionale

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) sta lavorando per istituire un Comitato tecnico permanente dedicato alle materie prime critiche e strategiche. Questa iniziativa è contenuta in una bozza di decreto legge che potrebbe essere presentata a breve al Consiglio dei Ministri.

Il Comitato sarà incaricato di svolgere diverse funzioni, tra cui il monitoraggio economico, tecnico e strategico delle catene di approvvigionamento delle materie prime critiche, essenziali per l’industria e la sicurezza nazionale. Un ulteriore compito del Comitato sarà coordinare e monitorare il livello delle scorte disponibili, garantendo così una sufficiente **sicurezza economica** e industriale. Ogni tre anni, il Comitato predisporrà un Piano nazionale delle materie prime critiche, che verrà sottoposto all’approvazione del Cite, e includerà le azioni da intraprendere, le fonti di finanziamento disponibili e gli obiettivi attesi.

Materie Critiche: Un Bene di Importanza Strategica

Le materie prime critiche rappresentano risorse di importanza economica e strategica per l’Europa, caratterizzate al contempo da un **alto rischio di fornitura**. Sono cruciali per molteplici attività industriali e rivestono un ruolo chiave nella transizione ecologica. Minerali e metalli come litio e cobalto sono fondamentali per la produzione di tecnologie come turbine eoliche, pannelli fotovoltaici e batterie.

La **domanda di queste materie prime** è destinata a crescere esponenzialmente nei prossimi decenni. Si prevede che entro il 2030 l’Europa avrà bisogno di 18 volte più litio e 5 volte più cobalto rispetto ai livelli attuali. Questo aumento esponenziale è dovuto all’adozione su larga scala di veicoli elettrici e di soluzioni per lo stoccaggio di energia. Per il neodimio, si stima che entro il 2025 possa essere necessario 120 volte il quantitativo attuale. Questi numeri sottolineano l’urgenza e l’importanza di una gestione efficace delle risorse.

La Lista delle Materie Prime Critiche

La **Commissione Europea** mantiene un elenco aggiornato delle materie prime critiche. La prima lista, creata nel 2011, comprendeva 14 elementi. L’ultimo aggiornamento risale al 2020 e include 30 materie prime. Quanto all’incremento nel numero di materie prime considerate critiche, esso è attribuibile alla spinta verso la riduzione delle emissioni di gas serra e all’innovazione tecnologica, che richiede una maggiore intensità di risorse.

L’Helio è l’unico elemento rimosso dalla lista, dato che il suo valore strategico per l’Europa è diminuito. Solamente le materie prime la cui importanza è stata rivalutata restano escluse da questa lista. Per gli interessati, l’elenco completo delle materie prime critiche è disponibile sul sito ufficiale del MIMIT.

Un Passo Verso la Sicurezza Economica

L’istituzione di un Comitato tecnico permanente testimonia l’impegno del MIMIT verso una **gestione proattiva delle risorse strategiche**. Questo comitato non solo monitorerà la situazione attuale delle risorse disponibili, ma proporrà anche strategie per affrontare potenziali crisi di approvvigionamento, garantendo così un’adeguata sicurezza economica e industriale per il paese.

Per ulteriori dettagli sulla bozza del decreto legge sulle materie prime critiche, è possibile scaricare il documento dal sito ufficiale del MIMIT.