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Autorità sanziona Twitter per pubblicità illecita

L’AGCOM infligge una pesante sanzione a Twitter per pubblicità non consentita legata al gioco d’azzardo.

L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM) ha deciso di punire con severità la Twitter International Unlimited Company, gestore della piattaforma di condivisione video nota come “X”, per aver trasgredito il divieto di promozione del gioco d’azzardo. Questo provvedimento segue un’attenta indagine che ha portato alla luce ben nove episodi di infrazione, ognuno relativo a diversi profili caratterizzati dal distintivo di verifica “Spunta Blu”.

Alla base di questa decisione ci sono indiscrezioni che hanno permesso di identificare chiaramente comunicazioni commerciali di siti di gioco e scommesse con montepremi in denaro, un’attività controcorrente rispetto alle prescrizioni della normativa vigente e in violazione dell’articolo 9 del decreto dignità. Per risolvere la situazione, sette tra i profili colpevoli sono stati oscurati dalla piattaforma nella fase di procedimento interno, mentre per gli altri due, ancora attivi, l’AGCOM ha emesso un ordine di blocco del loro accesso. In aggiunta, l’autorità ha esteso il provvedimento di inibizione a tutti i contenuti palesemente illeciti pubblicati successivamente alla notifica della contestazione.

Le azioni di regolamentazione e vigili del fuoco intraprese da AGCOM hanno l’obiettivo di arginare la tendenza al raggiramento delle normative anti-gioco d’azzardo che aveva già visto il coinvolgimento di altri colossi del web. In precedenza, YouTube era stata colpita con sanzioni per un totale di 1.200.000 euro, Google con una penalizzazione da 2.250.000 euro e Twitch con un importo di 900.000 euro. Anche Meta, la società madre di Facebook, non è stata risparmiata, con una multa che ha raggiunto addirittura i 5.580.000 euro, a cui si aggiunge un’ulteriore sanzione di 750.000 euro.

Tale episodio solleva nuovamente la questione della responsabilità delle piattaforme social nel monitorare e controllare i contenuti promozionali veicolati dai loro servizi, soprattutto quando questi ultimi risultano in netto contrasto con la normativa vigente. È evidente che anche in Italia sta crescendo la consapevolezza sull’esigenza di un regolamento più stringente per la pubblicità online, specialmente per quanto concerne settori delicati come quello del gioco d’azzardo, con ripercussioni significative sul piano della tutela dei consumatori e della prevenzione del rischio ludopatia.

Il caso di “X” e di altre famose piattaforme digitali sottolinea l’importanza di una collaborazione più efficace tra le autorità regolamentari e le aziende del settore tecnologico, per garantire che vengano rispettati non solo gli interessi economici e pubblicitari, ma anche quelli legati alla salute e alla sicurezza degli utenti. Inoltre, questo modo di procedere potrebbe incentivare lo sviluppo di strategie pubblicitarie più etiche e sostenibili per il mercato digitale.